Conus geographus – Lumaca di Mare Assassina
La lumaca di mare assassina, nome scientifico Conus geographus, è un mollusco gasteropode marino della famiglia Conidae.
Tutte le lumache marine appartenenti a questa famiglia uccidono le loro prede con il veleno. Solo quelle appartenenti a questa specie però, hanno un veleno abbastanza potente da risultare pericolose per gli esseri umani.

Anche se l’avvelenamento da Conus geographus è potenzialmente mortale, è estremamente raro venire punti da questa lumaca marina. In trecento anni sono stati registrati soltanto 30 decessi da attribuire a questo mollusco.
Tuttavia queste lumache di mare rappresentano un pericolo soprattutto per il loro aspetto innocuo e per la bellezza delle loro conchiglie che possono spingere le persone a raccoglierle dai fondali marini. Sono molto ricercate dai collezionisti di conchiglie.
Aspetto
Le lumache di mare assassine hanno una conchiglia allungata, ampia e di forma conica, rigonfiata al centro.
La loro lunghezza media oscilla tra i 10 cm ed i 15 cm. La conchiglia di questa specie è solitamente più sottile rispetto a quella di altri molluschi delle stesse dimensioni.
Il colore di fondo della loro conchiglia va dal rosa al violaceo, dal bianco al rossastro. Queste lumache marine presentano sempre delle screziature marroni, che a volte formano dei bellissimi reticolati dorati.
La metà del corpo del mollusco è chiaramente visibile dall’esterno perché fuoriesce dalla conchiglia ed è piuttosto largo.
La lumaca Conus geographus ha una proboscide lunga ed estensibile in ogni direzione. Con questa proboscide spara letteralmente i suoi denti cavi, dotati di veleno, sulla vittima. Il dente della radula è lungo fino ad un centimetro ed è molto affilato: ricorda un ago ipodermico monouso con la punta ricurva.
Comportamento del Conus geographus
Ovviamente le lumache marine assassine non sono aggressive e non attaccherebbero mai l’uomo, una preda troppo grande per le loro dimensioni. Il rischio aumenta quando i Conus geographus vengono disturbati, ad esempio toccandoli o prendendoli in mano. Quando si sentono minacciati, questi molluschi allungano la loro proboscide ed attaccano la vittima con il loro dente a forma di arpione, iniettando al malcapitato il loro terribile veleno.
Le lumache di mare assassine sono notturne, preferiscono essere attive di notte.
Habitat
Il Conus geographus vive nella sabbia ma anche nelle barriere coralline, nascosto tra i coralli. È possibile trovare questi molluschi sia nelle acque poco profonde della riva che a 500 mt di profondità. Quando si trovano vicino alla riva, in occasione della bassa marea, può capitare in casi eccezionali di vedere delle lumache di mare assassine emerse.
Il Veleno
Il veleno del Conus geographus è molto potente, con un LD50 pari a 0,003 mg/kg. Per capire la tossicità di questo veleno basta pensare che è più potente di quello del Taipan dell’interno.
È composto da molti tipi di tossine differenti che hanno effetti neurotossici, agiscono cioè sul sistema nervoso. Tra i componenti di questo veleno sono state isolate delle proteine che agiscono sui ricettori umani del dolore con una potenza pari a 10.000 volte quella della morfina, senza creare però effetti collaterali o dipendenza. Al momento ci sono quindi degli studi su questo veleno che presenta grandi potenzialità terapeutiche nel trattamento del dolore.
Sintomi
Il veleno della lumaca marina assassina causa sintomi molto simili al morso dei serpenti appartenenti alla famiglia Elapidae.
La puntura è estremamente dolorosa e provoca nell’immediato arrossamento della pelle ed un gonfiore esteso.
I sintomi successivi sono nausea, capogiro, vomiti, intorpidimento, alterazione della vista e paralisi. Di solito la morte sopraggiunge per arresto respiratorio e/o cardiaco.
Trattamento di primo soccorso ed antidoto
Se si viene feriti da una lumaca di mare assassina è bene chiamare aiuto il prima possibile per essere trasportati all’ospedale. Per alleviare il dolore, se possibile, è consigliabile immergere la parte colpita in acqua tiepida. Successivamente è bene praticare un bendaggio a pressione che però non blocchi la circolazione sanguigna. In attesa di soccorsi medici può essere utile praticare la respirazione artificiale.
Purtroppo contro il veleno del Conus geographus non esiste un antidoto.
Una volta giunti in ospedale viene somministrato un inibitore dell’acetilcolinesterasi per bloccare la paralisi e si viene intubati per la ventilazione artificiale.
Sostanzialmente i medici si limitano a stabilizzare il paziente cercando di tenerlo in vita fino alla scomparsa dei sintomi. A volte possono volerci settimane.
Alimentazione
La lumaca di mare assassina si nutre prevalentemente di vermi marini ed altri molluschi, anche lumache della sua stessa famiglia. Tuttavia in alcuni casi il Conus geographus mangia i pesci con una tecnica di caccia davvero stupefacente.
Questo mollusco nebulizza dell’insulina nell’acqua circostante per stordire i pesci. In pratica quando il pesce assorbe l’insulina attraverso le branchie, va in coma per ipoglicemia. Il relativo immobilismo che ne deriva lo rende una preda facile per il Conus geographus.
La lumaca infatti lo arpiona con la proboscide, lo avvolge con la radula per trascinarlo verso la bocca, lo avvelena e lo mangia.
Riproduzione
L’osservazione del comportamento riproduttivo di questi molluschi è stata sempre fatta negli acquari e non in natura. Per questo motivo le informazioni che abbiamo in merito non sono del tutto complete.
I ricercatori ipotizzano che gli esemplari maschi eseguano dei corteggiamenti rituali e dei combattimenti per difendere la territorialità.
Durante l’accoppiamento il maschio sale sulla femmina e mantiene la posizione per 15 minuti.
Due o tre giorni dopo la femmina depone diverse uova su una superficie dura.
Non siamo ancora in grado di sapere se l’accoppiamento avviene più volte nell’arco della loro vita oppure una sola volta.
Diffusione del Conus geographus
Le lumache di mare assassine vivono nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano al largo delle isole Chagos, nei mari del Madagascar, delle Mauritius, del Mozambico e della Tanzania. Si trovano anche nella zona Indo-Pacifica (tranne che alla Hawaii) ed in Australia.
Conus geographus – Lumaca di Mare Assassina