Corallo di Fuoco – Millepora dichotoma
Il corallo di fuoco, nome scientifico Millepora dichotoma, è un organismo vivente marino (idrozoo) appartenente alla famiglia Milleporidae.
Anche se assomiglia ad un corallo, in realtà è solo un lontano parente di quest’ultimo. Il nome corallo in realtà è un po’ fuorviante in quanto questi organismi hanno più elementi in comune con una medusa che con un corallo. Questa specie è infatti costituita da una colonia di polipi con scheletro calcareo.
Il corallo di fuoco deve il suo nome al potere urticante delle sue ramificazioni ed ai sui effetti ustionanti. La longevità di questa specie di organismo non è nota ma si ritiene possa vivere per più di 10 anni.
Aspetto
Può avere una varietà di forma diverse. Ha volte ha un aspetto arborescente che presenta similitudini con i rami secchi di un albero. A volte assume forme piastriformi.
Il colore è giallo scuro o marrone con le punte delle ramificazioni di color bianco.
Habitat
Questa specie vive lungo le barriere coralline ed è più abbondante in acqua con profondità inferiore ai 15 metri. Si trova generalmente nelle zone costiere dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico. È presente anche nel mar Rosso e nel mar dei Caraibi.
Il Millepora dichotoma vive in colonie ed ha un rapporto simbiotico con le alghe. Quest’ultime convertono la luce solare in energia che viene usata dal corallo per sopravvivere.
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Sintomi da Contatto
Quando una persona si ferisce con il corallo di fuoco, i primi sintomi che avverte sono un forte bruciore e dolore. In seguito, sulla parte della pelle offesa, compaiono delle piccole ustioni. Le persone sensibili alla tossina del Millepora dichotoma possono manifestare difficoltà respiratorie, nausea e vomito. In alcuni casi le ferite si possono anche infettare, con casi di febbre alta.
Cosa Fare in Caso di Ferita
Se si viene feriti e si entra in contatto con il veleno del corallo di fuoco bisogna recarsi immediatamente presso un centro medico. La prassi in questo caso prevede la pulizia della ferita e l’asportazione di eventuali residui di corallo dalla ferita. La ferita va poi disinfettata e ricoperta con pomate a base di cortisone ed antibiotici.
Attenzione: se un’eventuale ferita da contatto non viene curata può anche essere letale.
Nutrimento
Il corallo di fuoco, durante la formazione delle colonie, si dispone in modo strategico. In pratica si posiziona in modo da sfruttare le correnti marine che trasportano il plancton di cui si nutre.
Questo organismo viene predato da un mollusco, il Phyllidia rosans.
Riproduzione
Il Millepora dichotoma è un organismo ermafrodita, ovvero dispone di organi genitali femminili e maschili in uno stesso individuo. I coralli di fuoco sono dotati di polipi specializzati per la riproduzione. Questi sono in grado di generare meduse. Ma non è solo questo il loro metodo riproduttivo. Sono infatti anche in grado di ricoprire altri coralli dando vita a nuove colonie.
In ultimo sono anche in grado di produrre nuovi coralli da frammenti spezzati dalla colonia madre. Questa tecnica prende il nome di frammentazione.
Diffusione
Il corallo di fuoco è presente nell’Oceano Indiano, nell’Oceano Pacifico, nel Mar Rosso e nel mar dei Caraibi.
Corallo di Fuoco – Millepora dichotoma