Sepioloidea lineolata – Calamaro a strisce
La Sepioloidea lineolata o calamaro a strisce, è un cefalopode velenoso appartenente alla famiglia Sepiadariidae. In inglese è noto come striped pyjama squid, ovvero calamaro dal pigiama a strisce per via del suo particolare aspetto.
Photo Credit: Wenfisher@Flickr
Come suggerisce il nome scientifico, la Sepioloidea lineolata è una seppia e non un calamaro, nonostante la definizione comune.
Questa specie, insieme al polpo dagli anelli blu, è uno dei pochi cefalopodi velenosi esistenti in natura.
Aspetto
Il calamaro a strisce è piuttosto piccolo. La dimensione media di un esemplare adulto oscilla tra i 5 e gli 8 cm.
Ha dieci tentacoli e due di questi sono usati esclusivamente per cibarsi. Questi particolari tentacoli si riconoscono dagli altri perché dispongono di ventose con bordi cornei e dentellati.
La sua struttura è tondeggiante e due lunghe pinne fiancheggiano i lati del suo corpo.
La Sepioloidea lineolata è ricoperta di strisce bianche e marroni scure. Le strisce scure sono in realtà cromatofori, piccole sacche di pigmento che la seppia è in grado di modificare a suo piacimento. Questa specie è in grado di cambiare totalmente il suo colore, diventando viola o marrone scuro, per mimetizzarsi più facilmente tra le rocce e i coralli.
Gli occhi sono posizionati sul dorso e hanno fotorecettori ad alta densità.
La parte inferiore del corpo è invece ricoperta di ghiandole che secernono inchiostro e veleno ogni volta che l’animale viene attaccato da un predatore.
Habitat della Sepioloidea lineolata
Questa seppia vive sul fondo del mare nelle acque costiere e poco profonde della Grande Barriera Corallina meridionale.
Predilige i sedimenti sabbiosi e i substrati di fango.
Comportamento
La Sepioloidea lineolata è un animale notturno, aspetta l’oscurità per cacciare e nutrirsi. Durante il giorno resta sotto alla sabbia, lasciando fuori solo la parte superiore della testa. Solitamente l’unica sua parte visibile sono i suoi occhi gialli. Per tutto il giorno, la seppia continua a lanciare particelle di sabbia sul suo corpo per rimanere ben nascosta.
Quando si sente in pericolo, come tutte le seppie, espelle inchiostro per distrarre il predatore o accecarlo, in modo da poter fuggire. Il calamaro a strisce però, ha un asso nella manica in più: il veleno. Quando viene minacciato infatti, produce un composto fatto da diverse proteine e tossine che scoraggia i predatori, permettendogli di scappare.
Veleno della Sepioloidea lineolata
Il calamaro a strisce, nonostante le sue dimensioni ridotte, possiede un veleno piuttosto potente. Le strisce di questa specie servono infatti da avvertimento per i predatori, perché conferiscono a questa seppia la vistosità tipica degli animali più tossici.
La Sepioloidea lineolata, come abbiamo visto, produce una sostanza tossica ed è potenzialmente mortale se viene ingerita, ma non solo. Anche il suo morso è velenoso.
Non tutti lo sanno, ma le seppie hanno una bocca con una specie di becco che può facilmente perforare la pelle umana. La saliva di questa specie contiene la pericolosissima tetrodotossina, un tipo di neurotossina che blocca i canali del sodio e quindi la trasmissione degli impulsi nervosi.
Alimentazione
La Sepioloidea lineolata è un predatore che si nutre di pesci, gamberi e altri piccoli crostacei.
Accoppiamento e Riproduzione
Queste seppie si riproducono sessualmente. Per accoppiarsi, il maschio e la femmina si posizionano testa a testa. Il maschio inserisce quindi lo spermatoforo, una sorta di capsula contenente spermatozoi, all’interno della femmina.
È curioso che il maschio può anche rimuovere lo spermatoforo di un altro maschio se ne trova già uno all’interno della femmina che ha scelto, per sostituirlo con il proprio. Per queste operazioni viene usato uno specifico tentacolo a forma di cucchiaio.
Come molte altre specie nell’ordine Sepiida, il maschio di solito muore dopo l’accoppiamento.
La femmina conserverà lo sperma fino a quando non sarà pronta a deporre le uova, che verranno così fecondate. Le uova vengono deposte in gruppo, sotto i coralli sul fondo del mare.
I calamari a strisce vivono dagli 8 mesi ai 2 anni, a seconda della temperatura dell’acqua e della disponibilità di cibo.
Conservazione
Purtroppo mancano del tutto dei dati sullo stato di conservazione del calamaro dal pigiama a strisce. Essendo tossici non sono presi di mira dalla pesca commerciale, ma il loro habitat costiero poco profondo è suscettibile all’impatto umano.
Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno la situazione di questi animali e il loro futuro nei nostri oceani.
Diffusione
La Sepioloidea lineolata vive nell’Oceano Pacifico Indo-occidentale, intorno all’Australia.
Sepioloidea lineolata – Calamaro a strisce