Stella Marina Corona di spine – Acanthaster planci
La stella marina corona di spine, nome scientifico Acanthaster planci, è un invertebrato marino appartenente alla famiglia delle Acanthasteridae.
Le corone di spine sono stelle marine di grandi dimensioni che possono raggiungere il mezzo metro di diametro. Hanno dalle 13 alle 21 braccia che si estendono a raggiera dal corpo centrale.
Le braccia ed il corpo intero sono ricoperti da spine velenose ed appuntite lunghe 5 cm che vengono usate come difesa contro le minacce.
Le spine hanno un colore molto diverso da specie a specie e comunque di solito, sono di un colore diverso dal corpo.
I colori delle stelle marine corona di spine sono molto variegati. Possono essere rosse, viola, blu, rosa, verdi fino ad un colore scuro quasi nero. Anche se non vi sono ancora dati ufficiali in merito, si stima che la vita massima di questi animali è di 15-17 anni. La loro velocità massima invece è di 20 m/h.
Puntura della Stella Marina Corona di Spine
Le spine velenose, come scritto in precedenza, vengono usate a scopo difensivo. Questo meccanismo di difesa viene utilizzato anche nei confronti dell’uomo che, se punto, può riportare alcune conseguenze.
Il suo veleno non è mortale ma la sua puntura può provocare un dolore intenso che può durare alcune ore con sanguinamento. Oltre al dolore possono manifestarsi sensi di nausea e vomito. Vi è poi una reazione dell’organismo nella zona che ha subito la puntura della Acanthaster planci. Solitamente si assiste ad un arrossamento unito a gonfiore che possono durare anche alcuni giorni.
In caso di puntura il trattamento prevede la pulizia e la disinfezione della ferita, con la rimozione dell’eventuale spina. In caso di infezione applicare una crema antibiotica o assumere antibiotici per via orale. In questi casi però, è sempre d’obbligo rivolgersi ad un medico.
Alimentazione
La stella marina corona di spine è carnivora, si nutre principalmente di coralli nei confronti dei quali è molto aggressiva e vorace. La sua dieta include anche invertebrati incrostanti sessili ed animali morti.
Si nutre estroflettendo il suo stomaco sulla preda e rilasciando enzimi che la digeriscono. Questa tecnica dà modo poi alla Acanthaster planci di assorbire i tessuti liquefatti della sua vittima. Una volta terminato il suo pranzo la zona consumata del corallo assume una colorazione bianca.
Si nutre principalmente di notte ma si è osservato che dove esistono comunità molto numerose si alimenta anche di giorno.
Questa stella marina si nutre principalmente di coralli duri presenti nell’Oceano Indo-Pacifico. Acropora, Pocillopora, Parona e Porites sono i coralli maggiormente consumati da questo invertebrato.
Predatori
Le sue innumerevoli spine la proteggono dalla maggior parte dei predatori, malgrado questo però alcuni animali riescono a penetrare le sue difese. Uno dei principali predatori della Acanthaster planci è il mollusco Tritone lucido o Charonia tritonis.
Oltre a questo mollusco vi sono anche alcuni pesci predatori appartenenti alle famiglie Balistidae e Tetraodontidae. Questi pesci hanno denti aguzzi che gli permettono di rimuovere pezzi di tessuto dalla stella marina.
Purtroppo, probabilmente anche a causa della pesca sempre più intensiva e dell’inquinamento, i predatori sono in diminuzione. Il loro numero non è sufficiente a rallentare la distruzione della Grande Barriera Corallina.
Stella Marina Corona di Spine e Coralli
Negli ultimi anni la popolazione della stella marina corona di spine ha visto un forte incremento. Questo fatto rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza dei coralli della barriera corallina. Un solo esemplare è in grado di distruggere fino a 6 metri quadrati di barriera corallina in un anno.
Dove si sviluppano colonie numerose di stelle marine corona di spine, i danni sono devastanti. Questo sviluppo anomalo è responsabile della diminuzione dei coralli della Grande Barriera Corallina e di quelli presenti in Indonesia.
Secondo uno studio dell’Australian Institute of Marine Science, la copertura di coralli sulle barriere coralline è diminuita del 50 % negli ultimi 30 anni. Di questo 50 % quasi la metà è da imputarsi alla stella marina corona di spine.
Riproduzione
Come per la maggior parte degli echinodermi, l’Acanthaster planci si riproduce sessualmente tramite la deposizione di uova che avviene nei mesi più caldi.
Mentre la femmina rilascia in acqua milioni di uova il maschio, allo stesso tempo, rilascia lo sperma che le feconda. La fecondazione avviene quindi al di fuori del corpo della femmina.
A questo punto le uova galleggiano in acqua e cominciano a svilupparsi nutrendosi di fitoplancton. Dopo circa 6 mesi e dopo essersi nutrita anche di alghe marine, la stella marina misura circa 1 cm. Ora si nutre anche di coralli ma vive nascosta perché è ancora vulnerabile ai predatori. Esce solo di notte per nutrirsi. Raggiunge la maturità in 3 o 4 anni quando smette di crescere.
Diffusione
L’ Acanthaster planci vive nelle acque dell’Oceano Indo-Pacifico, in prossimità delle barriere coralline di cui si nutre. È presente anche nel mar Rosso. I Paesi interessati sono la Nuova Zelanda, le Maldive, l’Australia, il Vietnam, la Thailandia, l’Indonesia, la Malesia, le Filippine, il Giappone, la Cina e la Corea del sud. I paesi delle coste africane come Mozambico, Kenya, Tanzania, Mauritius, Somalia, Madagascar, Seychelles. Altri Paesi sono Yemen, Oman, India, Pakistan. Messico, Guatemala, Nicaragua e Panama i Paesi che danno sull’Oceano Pacifico Meridionale.
Stella Marina Corona di spine – Acanthaster planci