Formica Mietitrice Rossa – Pogonomyrmex barbatus

Formica mietitrice rossa – Pogonomyrmex barbatus

La formica mietitrice rossa, nome scientifico Pogonomyrmex barbatus, appartiene alla famiglia Myrmicinae. Questa specie è conosciuta anche con il termine generico di formica rossa.

Formica Mietitrice Rossa - Pogonomyrmex barbatusPhoto Credit: Judy Gallagher

Il nome del genere Pogonomyrmex deriva dal greco pogon e murmēx, che significa formica con la barba. La formica mietitrice rossa ha infatti dei peli ricurvi sotto alla testa, che le permettono di raccogliere il cibo e trasportare le uova.

Le Pogonomyrmex barbatus vengono spesso scambiate per formiche di fuoco, ma non sono strettamente correlate a nessuna specie di queste formiche, native o introdotte.

Aspetto della Formica Mietitrice Rossa

La Pogonomyrmex barbatus ha una dimensione media che varia tra i 5 e i 7 mm. Come suggerisce il suo nome, il colore può variare dal rosso al marrone scuro.

La testa è ampia e quadrata, con una sottile rugosità cefalica, simile ad un’impronta digitale. È dotata di un peziolo che congiunge l’addome al torace.

L’addome è piuttosto piccolo rispetto alla dimensione totale dell’insetto ed è di forma ovale. Le sue antenne sono a forma di gomito, e le sue mandibole sono molto sviluppate.

Habitat

La formica mietitrice rossa si sviluppa in molti habitat diversi. È possibile trovarla ai limiti esterni del deserto, nelle praterie, nelle pinete, nei boschi di querce e nelle zone ripariali. È comune vederla lungo i bordi delle strade sterrate.

In linea generale, possiamo dire che questi insetti prediligono comunque i prati aperti, in particolare le aree con terreni argillosi.

Vivono bene in condizioni di clima caldo e secco.

Il Formicaio

Il formicaio della formica mietitrice rossa si riconosce facilmente. Solitamente è circondato da uno spazio privo di vegetazione, fino a un diametro di 120 cm tutt’intorno. Questo perché la Pogonomyrmex barbatus taglia le piante e l’erba tutto intorno all’ingresso del suo nido.

L’ingresso del formicaio è decorato con piccoli ciottoli che lo proteggono. Questi nidi sottoterra sono piuttosto estesi, possono raggiungere i 2,5 mt di profondità.

Comportamento

Le formiche mietitrici rosse sono insetti eusociali, caratterizzati da un alto livello di cooperazione e da una divisione organizzata del lavoro.

In questa specie i ruoli riproduttivi e quelli delle operaie sono divisi in un sistema di caste. Alcuni individui sono specializzati per la funzione riproduttiva, mentre altre formiche sono responsabili di ruoli come la difesa del formicaio, la cura della covata e la ricerca di cibo.

La formica mietitrice rossa comunica con tutte le sue compagne attraverso un processo di segnalazione chimica. Il foraggiamento ad esempio, è regolato utilizzando emanazioni chimiche per inviare feedback positivi e negativi sulla situazione esterna.

È infatti stato osservato che le formiche che ritornano nel formicaio dopo la ricerca di cibo stimolano o rallentano l’uscita di altre formiche. Quando ritornano nella colonia a ritmo elevato portando dei semi, le formiche in uscita alla ricerca di cibo aumentano. Man mano che il numero di formiche con i semi che ritornano alla colonia diminuisce, diminuiscono anche quelle in uscita. Il risultato è la ricerca di cibo in relazione all’abbondanza di quello disponibile in un dato momento.

Un’altra curiosità che i ricercatori hanno scoperto è che esiste una competizione interspecie tra le popolazioni di formiche mietitrici. La nidificazione da parte di specie rivali impedisce la produttività delle formiche operaie nella specie Pogonomyrmex barbatus.

Le altre specie di formiche mietitrici infatti, tappano gli ingressi dei formicai delle rosse, con sabbia e piccoli sassi. Questo problema ritarda l’attività di Pogonomyrmex barbatus per diverse ore, riducendone notevolmente la possibilità di procurarsi del cibo e quindi di proliferare. Purtroppo le formiche mietitrici rosse che vengono ostacolate non compiono alcuno sforzo per compensare l’interferenza nelle loro attività e questo le porta a soccombere.

Veleno della Formica Mietitrice Rossa

La Pogonomyrmex barbatus può mordere e le sue punture sono velenose ed estremamente dolorose. L’entomologo Justin Schmidt ha creato un sistema a 4 livelli per misurare l’intensità del dolore delle punture di insetto. In una scala da 1 a 4, il dolore provocato dalla puntura della formica mietitrice rossa vale 3.

Gli studi suggeriscono che esiste una somiglianza funzionale tra i veleni di P. barbatus e dell’ape mellifera comune.

Gli effetti del veleno della formica mietitrice rossa si diffondono attraverso il sistema linfatico e possono causare reazioni pericolose. Questo vale soprattutto nei confronti delle persone sensibili o allergiche a questo veleno.

Purtroppo infatti, la puntura di questo insetto può provocare anafilassi, che a sua volta può portare alla morte.

Alimentazione

La principale fonte di cibo per le formiche mietitrici rosse è costituita da semi, che accumulano in gran numero. I semi, dopo essere stati raccolti, vengono macinati fino a una consistenza simile alla farina e poi conservati nei “granai”. Per macinare i semi, le formiche usano le loro grandi mandibole. Queste scorte garantiscono l’accesso al cibo tutto l’anno per l’intera colonia.

Quando una di queste formiche esce dal formicaio alla ricerca di cibo, non torna quasi mai senza averne trovato. Il 90% delle operai addette a questo compito tornano con dei semi.

La raccolta dei semi da parte della formica mietitrice rossa avvantaggia il suo ecosistema attraverso la mirmecoria. In pratica con la loro ricerca di nutrimento, queste formiche aiutano la dispersione dei semi delle piante circostanti.

Formica Mietitrice Rossa - Pogonomyrmex barbatus

Riproduzione

L’accoppiamento delle formiche mietitrici avviene dalla primavera all’autunno di ogni anno, ma generalmente è immediatamente successivo alle piogge monsoniche estive.

Le femmine e i maschi alati sciamano verso i siti di aggregazione. Dopo essersi accoppiate, le regine volano via per creare una nuova colonia.

All’arrivo nel sito prescelto, ogni regina perde le ali e costruisce un nido nel terreno. L’ingresso del formicaio viene quindi sigillato per deporre le uova in sicurezza.

Nel corso delle 6/8 settimane successive, nascerà la prima nidiata di formiche operaie. Le larve sono bianche e senza zampe, con una piccola testa distinta. Lo stadio di pupa si verifica all’interno di un bozzolo. Le nuove nate inizieranno successivamente a prendersi cura di altre formiche in via di sviluppo, allargheranno il formicaio e foraggeranno il cibo.

La colonia impiegherà circa 5 anni per raggiungere una dimensione stabile di circa 12.000 operaie.

Una colonia di Pogonomyrmex barbatus vive per 15-20 anni.

Conservazione

Purtroppo nel corso degli anni il numero di queste formiche è diminuito sensibilmente. Questo è stato spesso attribuito alla competizione per il cibo con altre specie di formiche mietitrici e formiche di fuoco.

Il loro declino ha colpito conseguentemente molte specie autoctone, in particolare quelle per cui la formica rossa è una fonte principale di cibo, come la lucertola cornuta del Texas.

Diffusione

Mappa diffusione Pogonomyrmex barbatus - Formica mietitrice rossa
Mappa diffusione Pogonomyrmex barbatus – Formica mietitrice rossa

La formica mietitrice rossa vive in Colorado, Arizona, New Mexico, Kansas, Oklahoma, Texas, Arkansas, Louisiana, Utah, Virginia e Messico.

Formica mietitrice rossa – Pogonomyrmex barbatus

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