Loris Lento – Nycticebus coucang
Il loris lento, nome scientifico Nycticebus coucang, è un primate appartenente alla famiglia Lorisidae. Il loris lento è l’unico primate velenoso esistente.
Il genere Nycticebus, che letteralmente significa scimmia notturna, comprende loris lenti e loris pigmei. Tutte le specie appartenenti a questo genere sono velenose. Nel particolare, il loris appartenente alla specie cougan viene chiamato loris lento della Sonda.
Alcuni ritengono che il loris pigmeo appartenga anch’esso alla specie cougan ma i pareri sono tutt’ora contrastanti.
Aspetto
Il loris lento ha una lunghezza media che varia tra i 30 ed i 40 cm. Il peso si aggira tra i 2 ed i 3 kg. Gli esemplari maschi sono solitamente più pesanti. Il pelo è folto e corto.
Il colore del manto va dal grigio scuro al marrone rossiccio sul dorso ed è invece più chiaro sul ventre. Spesso sul dorso è presente una riga scura che è più o meno accentuata a seconda della zona geografica in cui il loris lento vive.
Sul muso è presente una riga bianca che scende dalla fronte verso il naso e sui lati della testa. Intorno agli occhi presenta dei grandi anelli marroni.
Il muso è corto, le orecchie piccole e rotonde. Gli occhi sono grandi ed in un certo senso simili a quelli dei gatti, per questo vedono molto bene anche completamente al buio.
La coda è corta ed atrofizzata. La lingua del loris lento è la più lunga tra i primati, gli serve per bere il nettare.
Tutti e quattro gli arti sono più o meno della stessa lunghezza e questo gli permette di appendersi agevolmente ai rami degli alberi con tutte e 4 le zampe.
Il Nycticebus coucang, come tutti i primati, dispone di pollici opponibili. L’indice è di dimensioni ridotte e nelle zampe posteriori presenta un’unghia specifica per la pulizia.
Il loris lento ha numerose vertebre ed una schiena flessibile che gli permettono di mantenere con facilità anche posizioni scomode.
La pelle è dura e spessa per resistere il più possibile agli attacchi dei predatori.
Le ghiandole che secernono la sostanza oleosa che diventerà veleno unita alla saliva sono situate sugli arti anteriori, più o meno all’altezza dei gomiti.
Comportamento
Il Nycticebus coucang è un animale notturno che vive sugli alberi. È quadrupede, utilizza quindi tutte e quattro le zampe per spostarsi. Quando si muove tra gli alberi è estremamente silenzioso. Si muove in modo rallentato anche se è in grado di accelerare di molto il suo passo se si vede costretto a fuggire.
Sono creature solitarie anche se a volte è possibile vederli in coppia o con i loro piccoli. Anche se per natura preferiscono la solitudine, questi primati vivono sempre nelle vicinanze di altri esemplari della loro specie.
Il loris lento comunica a distanza con i suoi simili attraverso le tracce olfattive e con dei suoni che assomigliano a dei sibili. I cuccioli attirano l’attenzione delle loro madri emettendo degli ultrasuoni.
Di giorno questi animali dormono accucciati nei tronchi cavi degli alberi o sui rami.
Quando il loris lento avverte una minaccia tende a restare immobile, anche per ore, nel tentativo di non farsi vedere. Quando può, avverte del pericolo i suoi simili attraverso un ronzio per spingerli a fare attenzione.
Questi animali solitamente non sono aggressivi e mordono solo se non vedono nessun altra soluzione.
Veleno
Il veleno del loris lento è una miscela che deve essere preparata dall’animale. Quando si sentono minacciati le ghiandole che hanno sulle zampe producono una sostanza oleosa e dal forte odore nauseante che, miscelata con la saliva, dà origine al veleno.
Per questo motivo, quando questi primati si trovano di fronte ad un pericolo, alzano le zampe e le portano velocemente sul muso. Sostanzialmente si riempiono la bocca di veleno. Una volta che hanno ottenuto un veleno attivo possono scegliere di mordere oppure di spargersi il veleno su tutto il corpo.
Cospargendosi di veleno scoraggiano un eventuale attacco, proteggendosi. Allo stesso tempo hanno la possibilità di leccare velocemente del veleno già miscelato dalla pelliccia per difendersi con un morso velenoso.
La struttura del veleno del loris lento non è ancora stata studiata abbastanza ma sappiamo che è composta da 200 componenti volatili. Contiene inoltre una proteina in grado di scatenare violente reazioni allergiche nell’uomo.
Dato che questi primati non necessitano del veleno per uccidere le loro prede, si presuppone che lo usino esclusivamente a scopo difensivo, anche se non è certo. Questi animali sono soliti cospargere di veleno anche la pelliccia dei loro cuccioli.
Sintomi
Il morso del loris lento è estremamente doloroso.
I sintomi sono: prurito nella zona del morso, abbassamento della pressione sanguigna, gonfiore al collo ed al capo, dolorose convulsioni muscolari, crisi respiratoria ed attacco cardiaco. È inoltre facile riscontrare uno shock anafilattico.
Anche se solitamente un essere umano non muore per il morso di questi primati, esiste una considerevole probabilità di perdere la vita. Esistono infatti diversi casi documentati di decessi dovuti al morso del loris lento.
Habitat
Il Nycticebus coucang vive di preferenza nelle foreste pluviali e sempreverdi, con una buona percentuale di umidità. Si adatta comunque bene in diversi tipi di vegetazione, dal bambù ai giardini suburbani. Ultimamente sono stati trovati esemplari sempre più vicini alle periferie urbane, verso cui si spingono alla ricerca di cibo.
Questi primati possono vivere fino a 1.300 mt di altitudine.
Alimentazione
Pur essendo animali piuttosto piccoli, i Nycticebus coucang mangiano grandi quantità di cibo in una sola volta. Questa è una necessità dettata dai loro tassi metabolici che sono estremamente bassi.
Il loris lento cerca il cibo sugli alberi quindi mangia prevalentemente frutta, insetti e uova. Non disdegna alcuni tipi di vegetali ed il nettare prodotto dalle piante.
Accoppiamento e Riproduzione
Essendo dei mammiferi, i Nycticebus coucang sono poligami e vivipari, danno cioè alla luce piccoli vivi e perfettamente formati.
Questi primati si accoppiano 2 volte all’anno e la gestazione dura in media 191 giorni. Di solito mettono al mondo un solo cucciolo o, al massimo, due.
Il loris lento nasce con gli occhi aperti e già perfettamente in grado di tenersi ai rami. La madre lo porterà con se per 7 settimane. Nelle prime 2 settimane il piccolo resterà sempre aggrappato alla pancia della madre.
Le ghiandole che producono la sostanza oleosa da miscelare con la saliva per ottenere il veleno, diventano attive dalla sesta settimana di vita.
I maschi raggiungono la maturità sessuale intorno ai 10 mesi, mentre le femmine intorno ai 18 mesi.
I loris lenti hanno un’aspettativa di vita di circa 20 anni.
Conservazione
Secondo la lista rossa IUCN il loris lento della Sonda è una specie vulnerabile, cioè a rischio di estinzione.
Questo è dovuto a molti fattori.
Purtroppo questi animali sono vittime del commercio di animali selvatici. Quasi tutti i loris lenti che vengono venduti come animali domestici muoiono a causa dello stress emotivo, dell’alimentazione sbagliata e per le gravi infezioni dovute all’estrazione dei loro denti. Il commercio di questi primati è ora vietato dal diritto internazionale.
Vengono inoltre cacciati illegalmente dall’uomo per la medicina tradizionale. Secondo assurde credenze, la pelliccia e la carne di questi animali sarebbero in grado di guarire numerose malattie. I loris lenti vengono usati anche per la ricerca biomedica negli Stati Uniti.
La distruzione progressiva del loro habitat inoltre, determina un preoccupante abbassamento del numero degli esemplari di questa specie.
Questa specie ha diversi predatori naturali quali lo zibetto, il krait indiano, i pitoni, le aquile ed i falchi. Come se non bastasse il Nycticebus coucang è attaccato da numerosi parassiti che portano spesso questi animali alla morte.
Diffusione
Il loris lento della Sonda vive in Birmania, Filippine, Indonesia, Malesia, Sumatra, Borneo e Thailandia.
Loris Lento – Nycticebus coucang