Pesce astronomo – Astroscopus zephyreus
Il pesce astronomo, nome scientifico Astroscopus zephyreus, appartiene alla famiglia Uranoscopidae, la stessa del nostro pesce prete.
Il nome Astroscopus deriva dal latino e significa “che guarda le stelle”. Il pesce astronomo infatti, si chiama così perché ha gli occhi posizionati sulla cima della testa, a guardare il cielo.
È un pesce marino osseo, conosciuto anche con il nome inglese Pacific stargazer.
Al mondo esistono solo quattro specie nel genere Astroscopus, due vivono nelle acque messicane, una nell’Atlantico e una nel Pacifico.
Il pesce astronomo può essere mangiato ed è considerato una vera prelibatezza in alcune culture.
Aspetto
L’ Astroscopus zephyreus ha un corpo robusto che si assottiglia verso la coda. La sua lunghezza media è di circa 35 cm ma sono stati documentati esemplari di oltre 50 cm.
Il colore del dorso è grigio/bruno, il ventre è bianco. Tutto il corpo è ricoperto da numerosi e piccoli puntini bianchi. La pinna anale, quelle pettorali e pelviche sono bianche. La pinna caudale e quella dorsale sono invece scure. Le squame sono piccole.
La testa è grande e cuboidale, la bocca è obliqua, con labbra sfrangiate e rivolta verso l’alto. Gli occhi sono piccoli e posizionati in alto.
Questi pesci hanno due grandi spine velenose con doppia scanalatura e ghiandole velenifere. Le spine velenose sono situate sopra le pinne pettorali e dietro le branchie. Questa specie è inoltre dotata di due organi elettrici posizionati dietro agli occhi. Curiosamente, questi organi elettrici sono dei muscoli oculari modificati.
Habitat
Il pesce astronomo è una specie demersale che vive in acque con substrati morbidi. È facile trovare questi pesci immersi nei fondali sabbiosi degli estuari e delle aree ricche di mangrovie.
Questa specie vive in profondità comprese tra i 15 ed i 385 mt.
Comportamento
Finora questa specie è stato poco studiata. Non si conosce nulla sulla sua riproduzione e ben poco dei suoi modelli comportamentali.
Sappiamo che questi pesci velenosi sono predatori da agguato, con grandi capacità mimetiche. Per non essere visti, si nascondono sotto la sabbia, con gli occhi scoperti, ed attendono le prede. Quando una preda passa sulle loro teste, gli Astroscopus zephyreus scattano in alto per mangiarle.
Dato che per cacciare non usano né il veleno né le scosse elettriche, si presume che questi servano al pesce astronomo esclusivamente per difendersi.
Pericolosità
Secondo alcuni il veleno del pesce astronomo potrebbe essere letale per gli esseri umani. In realtà la pericolosità del veleno di questa specie non è stata documentata ed è quindi del tutto sconosciuta.
Quello che si può dire con certezza è che le loro spine velenose provocano un dolore molto intenso con conseguenze incerte che però potrebbero essere anche piuttosto gravi.
Inoltre gli organi elettrici di questi pesci marini possono dare scosse fino a 50 volt. Per questo motivo è bene evitare di manipolare il Pacific stargazer, soprattutto se non si possiedono le conoscenze necessarie.
Alimentazione
L’ Astroscopus zephyreus si nutre di piccoli pesci invertebrati e bentonici.
Conservazione
Nonostante il pesce astronomo sia pescato a scopo alimentare ed il suo habitat si stia riducendo per la progressiva scomparsa delle mangrovie, non è considerato a rischio di estinzione.
Secondo la lista rossa IUCN, la preoccupazione per l’estinzione di questa specie è infatti considerata minima.
Diffusione
Il pesce astronomo vive nelle zone tropicali dell’oceano Pacifico. Lo troviamo in Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Perù e California.
Pesce astronomo – Astroscopus zephyreus