Pesce Prete – Uranoscopus scaber
Il pesce prete, nome scientifico Uranoscopus scaber, è un pesce marino appartenente alla famiglia Uranoscopidae. È anche conosciuto come pesce lanterna o lucerna. Sebbene sia un pesce presente in diversi mari del mondo, è molto comune nel Mediterraneo e nel Mar nero.
Non è un pesce di interesse commerciale infatti, in gran parte dei luoghi dove è presente, non viene pescato. Tuttavia vi sono alcuni luoghi in cui il pesce prete viene pescato per essere mangiato. In Italia ad esempio, viene utilizzato come ingrediente per la zuppa di pesce. In Toscana, in particolare, è l’ingrediente del famoso Caciucco, una zuppa di pesce tipica del livornese. Questo però non rappresenta un pericolo per la sua popolazione e non è quindi a rischio estinzione.
Aspetto
L’Uranoscopus scaber ha una testa molto grande e piuttosto appiattita. I suoi occhi e la sua bocca sono rivolti verso l’alto. Queste caratteristiche fanno del pesce prete una specie difficile da confondere con le altre. Il suo nome inglese è stargazer che significa guardare alle stelle. Il nome è dovuto al fatto che il pesce ha occhi e bocca rivolti in alto. Probabilmente il suo nome italiano pesce prete è dovuto a questa sua caratteristica di guardare in alto.
Ha una bocca molto grande al cui interno sono presenti 2 file di denti appuntiti. Dietro all’apertura branchiale sono presenti 2 spine velenifere che sono velenose anche per l’uomo.
La zona ventrale è di color bianco mentre il dorso ha tonalità marroni frammiste a macchie bianche. Sebbene la sua lunghezza media sia di circa 20 cm, vi sono esemplari che possono superare i 30 cm.
Il pesce prete non è solo velenoso, può anche emettere scariche elettriche. Dietro agli occhi infatti, è dotato di organi elettrici che producono scariche molto deboli, circa 50 volt.
Habitat
Vive nei fondali sabbiosi e fangosi tra i 20 ed i 100 metri di profondità. Essendo molto diffuso nel Mar Mediterraneo è un pesce molto comune nelle coste italiane.
Dieta
L’Uranoscopus scaber è un predatore che si ciba di pesci, di crostacei e di altri piccoli animali. La sua tecnica di caccia è molto particolare. Passa gran parte del tempo sepolto sotto alla sabbia o al sedimento marino dove lascia sporgere solo gli occhi.
Per attirare le sue prede muove continuamente un filamento simile ad un verme che estrae dalla sua bocca. Quando la potenziale preda è a tiro, il pesce, con uno scatto fulmineo, la cattura e la mangia.
Riproduzione
Nella zona del Mediterraneo il pesce prete si riproduce da aprile fino ad agosto. Le uova vengono rilasciate in acqua in piccoli gruppi galleggianti. Appena nati i piccoli dell’Uranoscopus scaber si nutrono di plancton.
Veleno
Il suo veleno non è ancora stato studiato a fondo. Tuttavia si ritiene che non sia potente come quello della tracina. Le sue punture comunque sono dolorosissime. Quello che si sa è che è un veleno termolabile.
In caso di puntura è quindi necessario immergere la parte colpita in acqua bollente per un po’ di tempo. Questo permetterà tempi di recupero più veloci, soprattutto per quanto riguarda il dolore.
Le persone più a rischio di essere punte sono i pescatori. Non sono rari gli incidenti dovuti alla disattenzione dei pescatori che li estraggono dalle reti senza le dovute precauzioni.
Diffusione
Il pesce prete è presente nelle acque del mar Mediterraneo, nel Mar nero e nell’Oceano Atlantico. I Paesi europei le cui coste sono abitate da questo pesce sono l’Italia, la Spagna, la Francia, il Portogallo, l’Inghilterra del sud, la Croazia, la Grecia, la Turchia, la Romania, la Bulgaria, ed il Montenegro.
L’Uranoscopus scaber è presente anche in Russia, Albania, Georgia, Israele, Siria, Libano ed Ucraina.
Per quanto riguarda l’Africa, il pesce vive nelle coste del Marocco, Algeria, Sahara Occidentale, Mauritania, Tunisia, Libia ed Egitto.
Pesce Prete – Uranoscopus scaber