Scorfano Rosso – Scorpaena scrofa
Lo scorfano rosso, nome scientifico Scorpaena scrofa, è un pesce velenoso appartenente alla famiglia degli Scorpaenidae. La sua colorazione va dal rosso arancio al rosa chiaro. Sul corpo sono presenti macchie bianche ed arancione scuro. Il nome della famiglia di appartenenza è dovuto alla puntura delle sue spine che ricorda la puntura dello scorpione.
Lo scorfano rosso può raggiungere una lunghezza di 50 cm ed un peso di oltre 3 Kg. È dotato di pinne erettili dorsali, pelviche ed anali. All’apice di queste pinne sono posizionate le spine velenose.
Questo pesce ha anche altre spine posizionate sulla testa ed in diverse zone del corpo. Anche se queste non sono velenose possono però provocare ferite abbastanza profonde e dolorose. Non è un pesce aggressivo.
Si tratta di una specie diffusa ed abbastanza comune che ha una certa diffusione commerciale. La sua carne è piuttosto apprezzata, lo Scorpaena scrofa viene utilizzato per la preparazione di brodi e zuppe di pesce. È molto utilizzato nella cucina Giapponese. Il pesce scorpione rosso viene pescato principalmente con reti a strascico.
Habitat
Vive di preferenza sulle rocce situate nei fondali sabbiosi tra le quali si mimetizza per poter cacciare con successo. Vive in profondità che possono variare dai 20 ai 500 metri. Durante il giorno questo pesce sta rintanato per la maggior parte del tempo. Di notte esce a cacciare.
È una specie non migratrice, solitaria e sedentaria.
Dieta
Lo Scorpaena scrofa è un cacciatore notturno, si nutre di altri pesci, di crostacei e molluschi che trova nei fondali marini. La sua tecnica di caccia consiste nel mimetizzarsi tra le rocce dei fondali marini in attesa che una preda gli passi accanto. Al momento giusto con uno scatto divora la sua preda ignara.
Veleno dello Scorfano Rosso
Le spine della pinna dorsale e dell’opercolo branchiale sono collegate alle ghiandole velenifere. La sua puntura, anche se la quantità di veleno iniettata è minima rispetto a specie simili, è molto dolorosa.
In alcuni casi, dopo essere stati punti dallo scorfano rosso, si possono verificare sintomi come vertigini, svenimenti e ipotensione. Il veleno è di natura proteica ed è termolabile, ovvero si disattiva con il calore. In caso di puntura è quindi utile immergere la parte colpita in acqua calda.
Purtroppo il suo veleno non è mai stato studiato a fondo per cui non esistono ancora documentazioni dettagliate in merito.
In caso di Puntura
In caso di puntura, la ferita non va mai toccata, al massimo è possibile rimuovere eventuali spine grandi rimaste conficcate nella pelle. Il compito di pulire la ferita va lasciato al personale medico. Per lenire il dolore si possono utilizzare analgesici che però hanno solamente un effetto temporaneo.
Riproduzione
Lo scorfano rosso si riproduce da maggio ad agosto rilasciando in mare agglomerati di uova galleggianti.
Diffusione dello Scorfano Rosso
Lo scorfano rosso è presente nel mar mediterraneo e nell’oceano atlantico. Per essere più precisi è presente nelle coste dei seguenti paesi:
Albania, Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Monaco, Montenegro, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Nord Africa, Tunisia, Turchia, Regno Unito, Azzorre, Madeira, Canarie, Senegal e Capo Verde.
Scorfano Rosso – Scorpaena scrofa