Siganus vulpinus – Lo Vulpinus

Siganus vulpinus – Lo Vulpinus

Il Siganus vulpinus è conosciuto anche come Lo Vulpinus o con il nome inglese Foxface che significa letteralmente faccia di volpe. Questo nome deriva dall’aspetto appuntito del muso di questo pesce velenoso, che lo fa appunto assomigliare al muso di una volpe.

Siganus vulpinus - Lo vulpinus

Il Siganus vulpinus appartiene alla famiglia Siganidae ed è quindi un cosiddetto pesce coniglio, come il Siganus stellatus.

Questa specie, grazie alla sua bellezza, è molto usata negli acquari con acqua marina. È anche un pesce molto utile perché, grazie alle sue abitudini alimentari, è in grado di ripulire gli acquari dalle macro alghe.

Nella lista lista rossa IUCN Lo Vulpinus desta minima preoccupazione e non è quindi considerata una specie a rischio di estinzione.

Aspetto

Il corpo del Siganus vulpinus è alto e compresso lateralmente, visto di profilo ha una forma ellittica. La sua lunghezza media è di 20 cm ma può arrivare a 30 cm.

Il muso è allungato, la bocca è piccola, le mascelle non protrattili.

Il colore del dorso, del ventre, della coda e delle pinne è il giallo – arancio, ad eccezione delle pinne pettorali che sono bianche con il primo raggio nero. La testa è di colore bianco, con una striscia marrone scuro che va dalla colonna vertebrale fino al mento e copre anche l’occhio. Il petto è marrone scuro, con una striscia bianca verso il tronco che sale fino alla cima della testa.

La colorazione e le caratteristiche sono identiche a quelle del Siganus unimaculatus. L’unica differenza è che quest’ultimo presenta una grande macchia scura sul corpo. Gli esperti stanno ancora discutendo se si tratti effettivamente di due specie diverse, oppure se quella macchia scura possa considerarsi una semplice variazione della livrea del Siganus vulpinus.

Lo Vulpinus è un pesce osseo, dotato di numerose spine velenose posizionate sulle pinne dorsali, anali e pelviche. Le spine sono tutte dotate di ghiandole velenifere.

Habitat e Comportamento

Questa specie vive nelle acque tropicali basse e costiere, ad una temperatura compresa tra i 26° e i 28º. È possibile trovare questo pesce velenoso nelle lagune, negli estuari e nelle barriere coralline esterne, in prossimità del fondo. Il Siganus vulpinus vive in profondità comprese tra 1 e 30 mt.

Gli esemplari più giovani vivono in gruppi, mentre gli adulti vivono in coppia.

Il Siganus vulpinus è un animale diurno, è cioè attivo durante il giorno. Di notte si nasconde tra i coralli ramificati, nelle rocce, tra le mangrovie. Per difendersi quando dorme sviluppa una colorazione mimetica sui toni del marrone, assumendo un aspetto più spento e meno vivace. Questo tipo di mimetismo si sviluppa anche quando Lo Vulpinus si trova in condizione di stress, ad esempio quando ha paura.

Se la mimetizzazione non basta a tener lontano un’eventuale minaccia, questo pesce sarà comunque adeguatamente protetto dalle sue spine velenose.

Veleno e Sintomi

Si ritiene che il veleno del Siganus vulpinus sia simile a quello del pesce scorpione, con delle tossine relativamente pericolose per l’uomo.

Tuttavia la puntura di questo pesce non è mortale per gli esseri umani come sostengono alcuni anche se provoca un dolore terribile. Diciamo che la puntura di un Siganus vulpinus è molto più potente di una puntura di ape e può provocare delle forti reazioni allergiche. Chi è allergico al veleno di api, vespe o altre specie di pesci dovrebbe fare particolarmente attenzione.

Il dolore iniziale è estremamente intenso e può durare per molte ore consecutive. Il gonfiore nella zona ferita può persistere addirittura per diversi giorni. Se poi si viene feriti da più di una spina velenosa, oltre al dolore ed al gonfiore nelle zone colpite, si può verificare un gonfiore generalizzato ai linfonodi.

Più spesso le tossine di questo veleno vengono iniettate nel corpo e maggiori saranno, di volta in volta, i sintomi riscontrati. Se si è già stati punti da un Lo Vulpinus è necessario stare doppiamente attenti a non farsi pungere.

Trattamento di Primo Soccorso

Se si viene punti da un Siganus vulpinus è sempre prudente richiedere cure mediche per scongiurare la possibilità di reazioni allergiche e anafilassi.

Mentre si attende il parere di un medico, ricordiamo che il veleno di questo pesce è termolabile, viene quindi disattivato dal calore. Applicare quindi dell’acqua molto calda sulla ferita può aiutare ad alleviare in modo sensibile il dolore ed il gonfiore.

Siganus vulpinus - Lo vulpinusPhoto Credit: shankar s.@Flickr

Alimentazione

Anche se in teoria il Siganus vulpinus è onnivoro, in pratica si alimenta quasi esclusivamente di fitoplancton, zooplancton ed alghe. Infatti, anche se non è un erbivoro, ha necessariamente bisogno di mangiare alghe per restare in salute.

Di tanto in tanto, se è estremamente affamato, può mangiare dei coralli Zoantharia.

In cattività viene solitamente alimentato con gamberetti ed alghe essiccate, oppure con mangimi a scaglie contenenti comunque alghe.

Riproduzione

Il Siganus vulpinus è monogamo, sceglie per sé un partner che manterrà per tutta la vita.

Questi pesci sono ovipari, depongono cioè le uova. La deposizione delle uova avviene in primavera e all’inizio dell’estate. Succede in concomitanza con la bassa marea e 3 o 5 giorni prima della luna nuova. La fecondazione è esterna.

Alla nascita i piccoli dovranno affrontare uno stadio larvale e uno post-larvale durante i quali saranno trasparenti e vivranno in mare aperto. Passerà un lungo periodo prima che si abituino all’habitat definitivo ed assumano la forma ed il colore dei pesci adulti.

Raggiungono la maturità sessuale quando arrivano a circa 10 cm di lunghezza. Gli esemplari maschi maturano prima delle femmine.

Lo Vulpinus vive tra i 3 ed i 5 anni.

Diffusione

Mappa diffusuine Siganus vulpinus
Mappa diffusione Siganus vulpinus

Il Siganus vulpinus vive nell’Oceano Pacifico Occidentale.

Possiamo trovarlo nelle acque di Australia, Filippine, Indonesia, Kiribati, Malesia, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Nuova Caledonia, Palau, Papua Nuova Guinea, Thailandia, Taiwan, Tonga, Vanuatu e Vietnam.

In alcuni casi non documentati è stata registrata la presenza del Siganus vulpinus anche in Cina, Giappone, isole Ryukyu e Sri Lanka.

Siganus vulpinus – Lo Vulpinus

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