Malmignatta – Latrodectus tredecimguttatus

Malmignatta – Latrodectus tredecimguttatus

La malmignatta, nome scientifico Latrodectus tredecimguttatus, è un ragno conosciuto comunemente anche come vedova nera mediterranea e vedova nera europea. In Sardegna è invece noto con il nome argia.

Malmignatta, Latrodectus tredecimguttatus

La malmignatta appartiene alla famiglia Theridiidae ed al genere Latrodectus, come la più nota vedova nera. A questo genere appartengono diversi ragni denominati comunemente vedove nere, tutti potenzialmente velenosi.

La specie prende il nome di tredecimguttatus che in latino significa “con tredici punti”, proprio a causa di questo segno distintivo nell’ aspetto di questi ragni.

Aspetto

Il Latrodectus tredecimguttatus è di colore nero, con tredici puntini sul dorso. Queste piccole macchie sono solitamente di colore rosso vivo ma possono presentarsi anche di colore arancione o giallo. Questa caratteristica ha lo scopo di avvertimento per i possibili predatori.

Gli esemplari maschi hanno un corpo che misura tra i 4 ed i 7 mm. Le femmine sono più grandi con una lunghezza media che va dai 7 ai 15 mm.

Habitat

Malmignatta, Latrodectus tredecimguttatus

La malmignatta ama i luoghi secchi e pietrosi. È facile incontrarla nella macchia mediterranea bassa, nelle praterie, nelle steppe, tra i sassi o nascosta nei muretti a secco.

Può essere un problema nei luoghi in cui il grano è ancora raccolto a mano. Molti contadini vengono morsi durante il lavoro nei campi.

Veleno della Malmignatta

Per gli esseri umani è solo il morso delle femmine ad essere pericoloso. Gli esemplari maschi sono troppo piccoli per riuscire a trafiggere la pelle.

Il veleno del Latrodectus tredecimguttatus è neurotossico, agisce cioè sul sistema nervoso, con un LD50 pari a 0.59 mg/kg. Fortunatamente ne inietta di solito una quantità troppo esigua per uccidere l’uomo.

Il suo morso è abbastanza doloroso ma molto raramente fatale.

Sintomi

Il morso di questo ragno crea nell’immediato un leggero arrossamento della pelle e del gonfiore.

Dopo essere stati morsi da una malmignatta, nel giro di 24 ore si possono manifestare numerosi sintomi.

  • Dolori muscolari nella zona del morso
  • Crampi all’addome
  • Mal di testa, vertigini, nausea, vomito
  • Tachicardia o brachicardia
  • Tremori, iperventilazione
  • Ansia, insonnia
  • Sudorazione e/o salivazione eccessiva
  • Ipertensione

Di solito a distanza di un paio di giorni tutti i sintomi tendono a diminuire fino a scomparire del tutto, anche senza alcun intervento medico.

Tuttavia durante i mesi seguenti al morso è possibile sperimentare del formicolio nella zona del morso, degli spasmi muscolari, nervosismo e debolezza.

Solo in rarissimi casi si possono presentare sintomi più gravi legati al morso del Latrodectus tredecimguttatus.

  • Priapismo
  • Miocardite
  • Paralisi
  • Insufficienza renale
  • Aborto spontaneo
  • Shock anafilattico
  • Coma

Anche se esiste la possibilità di contrarre uno shock che porta alla morte, il tasso di mortalità a causa del morso della malmignatta è vicino allo zero.

La fascia d’età più a rischio sono i bambini, a causa della minore massa corporea.

Malmignatta, Latrodectus tredecimguttatus

Antidoto

Per il morso di questa specie non è necessaria la somministrazione di un antidoto dato che i sintomi si riducono naturalmente nel tempo senza creare danni permanenti.

Per i rari casi più gravi è molto difficile intervenire se non ci si è resi conto di essere stati morsi dal Latrodectus tredecimguttatus.

I sintomi dell’avvelenamento infatti, coincidono con quelli del tetano e dell’infarto del miocardio, portando i medici a sbagliare la diagnosi e quindi le cure adeguate.

Accoppiamento e Riproduzione

I ragni appartenenti a questo genere quando sono alla ricerca di una femmina non mangiano. Di solito formano una piccola ragnatela nella quale depongono una goccia di sperma. Dopo averne prelevato un po’ con degli speciali contenitori presenti sui loro pedipalpi, posizionano lo sperma nei genitali della femmina.

Dopo l’accoppiamento a volte la femmina divora il maschio. Per questo vengono chiamate vedove nere.

La femmina depone fine a 750 uova, raccolte in gruppi, sospese nelle ragnatele. L’incubazione dura 14 giorni.

I maschi impiegano 70 giorni per raggiungere la piena maturità, per poi vivere fino a due mesi.

Le femmine impiegano 90 giorni per raggiungere la maturità sessuale ed hanno una vita media molto più lunga dei loro compagni, dato che possono arrivare ad un anno.

Alimentazione

La malmignatta, come tutte le vedove nere, si nutre principalmente di insetti. Le prede che restano impigliate alla ragnatela vengono raggiunte dal ragno che le morde ripetutamente per ucciderle con il veleno.

Poiché i ragni appartenenti a questo genere si alimentano solo di sostanze in forma liquida, iniettano nelle vittime i loro succhi gastrici per liquefarne l’interno. Una volta fatto questo,  aspirano l’interno della vittima, lasciando nei pressi della loro ragnatela l’esoscheletro vuoto dell’insetto che hanno mangiato.

Diffusione della Malmignatta

Mappa diffusione Malmignatta, Latrodectus tredecimguttatus, Malmignatta
Mappa diffusione Malmignatta, Latrodectus tredecimguttatus, Malmignatta

La malmignatta è diffusa in Francia, Spagna, Italia, Grecia, Portogallo, Cipro, Malta, Croazia e Albania. Si trova anche in Turchia, Siria, Israele, Libano, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto.

In Medio Oriente è presente in Arabia Saudita, Yemen, Oman, Iran, Iraq e Giordania.

In Asia Centrale la troviamo in Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan Russia ed in Cina.

Malmignatta – Latrodectus tredecimguttatus

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