Ragno cacciatore – Sparassidae
È definito ragno cacciatore ogni aracnide appartenente alla famiglia Sparassidae. Sotto questa grande famiglia esistono 87 generi e più di 1.200 specie di ragni.
Il ragno cacciatore ha questo nome comune per via della sua modalità di procurarsi il cibo e per la velocità dei suoi movimenti.
Quasi tutte le specie appartenenti alla famiglia Sparassidae sono velenose ma nessuna di queste è considerata pericolosa per l’uomo. Al contrario, questi ragni sono molto utili perché si nutrono di insetti considerati invasivi dagli esseri umani, come gli scarafaggi.
Purtroppo però il ragno cacciatore viene spesso ucciso indiscriminatamente perché ha un aspetto davvero spaventoso ed incute molta paura.
Spesso il ragno cacciatore viene confuso con il King Baboon Tarantula.
Aspetto
Le specie appartenente alla famiglia Sparassidae sono moltissime. Ogni specie ha delle caratteristiche peculiari ma alcuni aspetti le accomunano tutte.
Una delle caratteristiche tipiche del ragno cacciatore è la grande dimensione. Questi aracnidi hanno un diametro che può raggiungere i 16 ed i 25 cm. L’ Heteropoda maxima può addirittura arrivare ai 30 cm.
Gli occhi di questi aracnidi sono 8, disposti in 2 file da 4, posizionati frontalmente. Nonostante questo non sono dotati di una vista eccezionale.
Gli Sparassidae possono essere facilmente identificati dalle loro zampe. La prima coppia di zampe generalmente si estende in avanti. Inoltre le prime due coppie di zampe sono più lunghe rispetto a quelle posteriori. Le zampe posteriori si estendono lateralmente.
Sulle zampe sono sempre presenti dei peli piuttosto visibili. Il resto del corpo si presenta solitamente liscio o con una sottilissima peluria.
Il colore di questi ragni dipende dalla specie. Di solito sono marroni, neri o grigi e possono sfoggiare macchie o strisce. Fa eccezione solo il Micrommata virescens che è completamente verde.
La specie Holconia presenta delle strisce nere sulle zampe. I ragni appartenenti alla specie Heteropoda hanno invece delle macchie marroni, bianche o nere e possono essere molto pelosi.
Habitat
Il ragno cacciatore si è adattato a vivere in tutte le zone temperate, calde e tropicali del pianeta.
Preferisce vivere nei boschi, sotto le cortecce degli alberi, nei tronchi, tra le fessure delle rocce. Tuttavia tendono a cercare rifugio nelle abitazioni umane e nelle auto, specie quando piove o quando le temperature si abbassano. È infatti possibile scorgere ragni della famiglia Sparassidae sotto le grondaie o all’interno, sui soffitti o sulle pareti.
Comportamento
Come suggerisce il suo nome comune, il ragno cacciatore cerca attivamente le sue prede. Non costruisce una ragnatela per catturare le sue prede ma le aggredisce e le immobilizza con il veleno.
Grazie alla conformità delle sue zampe, è in grado di muoversi molto velocemente in ogni direzione. In certi casi si muove lateralmente come i granchi.
Alcuni di questi ragni sono in grado di roteare su se stessi ed addirittura di fare una sorta di capriola.
Non sono animali solitari, non è raro vedere questi ragni in grandi colonie.
Il ragno cacciatore è un animale estremamente timido. Quando viene disturbato cerca sempre di fuggire. Se si cerca di prenderlo manifesta un riflesso incondizionato che lo porta ad aggrapparsi. Per questo diventa poi molto difficile liberarsi dalla sua stretta. In questa spiacevole situazione aumenta notevolmente il rischio di essere morsi.
Le femmine diventano aggressive anche per difendere le uova ed i piccoli. Di solito assumono una posizione di difesa e, se vengono provocate, non esitano ad attaccare e mordere.
Le specie di questa famiglia considerate maggiormente aggressive sono la Neosparassus e la Palystes.
Veleno, Sintomi e Primo Soccorso
Il veleno del ragno cacciatore non è particolarmente tossico per gli esseri umani. Solitamente i sintomi di avvelenamento si riducono ad un forte dolore ed a rossore e gonfiore nella zona del morso. Qualche volta il veleno di questi aracnidi può causare nausea e lieve mal di testa.
Nei casi in cui il veleno iniettato sia in grandi quantità, per morsi ripetuti o per le dimensioni notevoli del ragno, possono verificarsi sintomi più seri. Questi sintomi sono il vomito, la tachicardia o l’aritmia ed i problemi neurologici sistemici. Il ragno cacciatore non causa assolutamente necrosi.
Solitamente è sufficiente posizionare del ghiaccio nella zona del morso per alleviare i sintomi. Comunque tutti i problemi solitamente si esauriscono in un paio d’ore e non richiedono un particolare trattamento medico.
Se però si notano dei sintomi anomali o si è soggetti ad allergie e bene recarsi immediatamente all’ospedale. Quando si viene morsi dai ragni della famiglia Sparassidae si rischia infatti l’anafilassi, le infezioni secondarie e l’effetto nocebo. Inoltre non è sempre facile identificare con assoluta certezza il tipo di ragno che ci ha morso.
Tutte cose da non sottovalutare per evitare gravissimi rischi.
Alimentazione
Il ragno cacciatore si nutre di insetti, artropodi, rane e piccoli rettili come lucertole e gechi.
I suoi cheliceri grandi e forti trattengono la preda fino a che il veleno non la immobilizzerà per poterla mangiare con calma.
Accoppiamento e Riproduzione
Prima dell’accoppiamento le femmine emettono una sostanza chimica, il feromone, che aiuta i maschi a trovarle. A questo punto i maschi emettono delle vibrazioni sonore con l’addome che porteranno le femmine interessate ad avvicinarsi a loro.
A questo punto inizia un romantico e lungo corteggiamento che prevede il tamburellare dei palpi del maschio sulle superfici e perfino delle carezze reciproche.
Dopo aver depositato e raccolto lo sperma, il maschio inserisce la punta dei palpi nella femmina per inseminarla.
A differenza degli altri ragni, il maschio viene raramente attaccato dalla femmina dopo l’accoppiamento.
A seconda della specie, la femmina del ragno cacciatore produce una sacca di seta per le sue uova di conformazioni differenti. Alcune specie creano una grande sacca e la appendono agli alberi, altre depositano la sacca sull’erba, altre ancora portano la sacca sempre con sé.
I ragni della famiglia Sparassidae possono deporre fino a 200 uova. Il periodo di incubazione varia molto e dipende dalle condizioni climatiche ma mediamente si aggira sulle 3 settimane. Per tutto il periodo dell’incubazione la femmina custodirà le sue uova, evitando perfino di mangiare.
Quando i piccoli verranno alla luce, la madre li aiuterà ad uscire dal sacco e li terrà con sé fino a quando, dopo diverse mute, il loro esoscheletro non sarà abbastanza robusto.
L’aspettativa di vita di un ragno cacciatore è di circa 2 anni.
Diffusione

Il ragno cacciatore è diffuso praticamente ovunque non faccia particolarmente freddo.
È quindi possibile trovare questi ragni nel sud degli Stati Uniti, in tutto il Sud America, in Europa (specialmente intorno al mediterraneo), Africa, in Asia ed in Australia.
Ragno cacciatore – Sparassidae