Ragno Lupo Tarantola – Lycosa tarantula
Il ragno lupo tarantola, nome scientifico Lycosa tarantula, appartiene alla famiglia Lycosidae. Gli aracnidi appartenenti a questa famiglia sono definiti ragni lupo, ma questa specie viene anche chiamata tarantola.
Pare che l’origine del nome derivi dalla città di Taranto. Quando gli europei arrivarono in America, vedendo dei ragni enormi, diedero loro lo stesso nome, pensando si trattasse dello stesso tipo di aracnide.
Con il tempo, il termine tarantola fu attribuito impropriamente solo ai grandi ragni americani, portando le tarantole europee ad essere chiamate ragni lupo. Oggi infatti vengono definiti tarantole gli aracnidi appartenenti alla famiglia Theraphosidae, come il king baboon.
Il ragno lupo tarantola ha due sottospecie, la Lycosa tarantula carsica e la Lycosa tarantula cisalpina.
Aspetto
Il ragno lupo tarantola è un aracnide abbastanza grande. Il corpo del maschio misura mediamente tra i 2 ed i 2,5 cm mentre quello delle femmine può arrivare a 3. Comprendendo le zampe parliamo di ragni di circa 7 cm.
Il colore del maschio è biancastro/grigio, mentre la femmina è marrone con screziature nere o color crema. Le zampe presentano delle linee scure. Questa specie ha il corpo e le zampe ricoperti di peli chiari e morbidi.
I cheliceri sono molto sviluppati e permettono al ragno lupo tarantola di afferrare la preda ed iniettargli il veleno che scioglie gli organi interni. La conformazione delle mandibole della Lycosa tarantula infatti, non le permette di consumare cibo solido.
La particolarità di questi aracnidi sono gli occhi. Possiedono 8 occhi, 4 più piccoli posizionati il linea, due laterali e due mediani molto grandi e brillanti. Questo, ovviamente, gli permette di avere una vista eccezionale.
Il ragno lupo tarantola ha un ottimo udito ed una dote da supereroe: ha la capacità di rigenerare gli arti. Ad ogni muta, le zampe mozzate ricrescono.
Habitat
La Lycosa tarantula ama le pianure sassose e aride, con una vegetazione rada e bassa. La macchia mediterranea è senza dubbio il suo habitat preferito.
Comportamento
Questa è una specie notturna e molto schiva, per questo motivo è difficile che un essere umano la incontri. Il ragno lupo tarantola tende a passare la maggior parte del suo tempo nascosto nella tana o all’ingresso di questa per catturare le prede che vi passano davanti. Le femmine escono soltanto per cercare delle prede, nel caso siano affamate. I maschi girano di più, allo scopo non soltanto di cacciare ma anche per trovarsi una compagna.
Dato che questi ragni ci vedono molto bene e sono davvero velocissimi nei loro movimenti, non è facile catturarne uno e quindi rischiare di essere morsi. Tra l’altro la Lycosa tarantula non è per niente aggressiva e neppure quando è messa alle strette mostra una reale intenzione di mordere.
La Tana
Questi aracnidi non tessono una tela ma scavano delle tane nella terra. La tana del ragno lupo tarantola può arrivare ad una profondità di 30 cm ed è solitamente posizionata in una zona ben esposta al sole e ricca di pietre e sassi.
L’ingresso della tana ha un rivestimento di ramoscelli, terra, detriti e piccoli ciottoli agglomerati con i fili di seta del ragno. L’ingresso della tana assume così un aspetto conico, e aiuta la Lycosa tarantula a difendersi dai predatori, in particolare dallo scorpione giallo comune.
Veleno
Questa specie usa il veleno prima di tutto per paralizzare ed uccidere le sue prede e solo secondariamente come mezzo di difesa.
Il veleno del ragno lupo tarantola non è particolarmente tossico per gli esseri umani anche se, ovviamente, nei soggetti più sensibili può scatenare delle reazioni allergiche, anche importanti.
Il morso di questo ragno non provoca problemi seri ma può essere moderatamente doloroso. Possiamo paragonare il morso della Lycosa tarantula ad una puntura di ape o di vespa.
La bassa tossicità di questo veleno può provocare quindi dolore, gonfiore e, in rari casi, la febbre. Tuttavia l’entomologo francese Jean-Henri Fabre ha dimostrato che il veleno del ragno lupo tarantola somministrato artificialmente è in grado di uccidere uccelli e piccoli mammiferi.
Il Tarantismo
È stato dimostrato che il morso del ragno lupo tarantola non provoca nell’uomo sintomi gravi né tantomeno la morte. La credenza popolare però, ha sempre attribuito al morso di questa specie una particolare malattia chiamata tarantismo. Questa malattia provoca malessere fisico e problemi psichiatrici e c’era la convinzione che per sconfiggerla fosse necessario saltare e sudare. Da questa credenza pare sia nata la tarantella, il famoso ballo pugliese.
Oggi il tarantismo è considerato un problema di origine psicosomatica che nulla ha a che vedere con il morso della Lycosa tarantula.
Alimentazione
Il ragno lupo tarantola, come la maggior parte dei ragni, si nutre di grilli, scarafaggi, mosche, zanzare, coleotteri e bruchi ma anche di altri ragni e di piccole rane.
Photo Credit: João Coelho@Flickr
Riproduzione
La stagione dell’accoppiamento del ragno lupo tarantola è la tarda primavera, tra maggio e giugno. I maschi corteggiano la femmina muovendo i pedipalpi ed attendendo che lei li lasci avvicinare senza mettersi sulla difensiva. La tarantola ha la fama di divorare il compagno dopo l’accoppiamento, in realtà questo accade assai di rado.
Dopo essersi accoppiate una volta, le femmine possono riprodursi anche l’anno successivo senza essere fecondate perché riescono a conservare gli spermatozoi del maschio che non vengono utilizzati.
A 3 settimane dalla fecondazione, la femmina prepara un bozzolo e vi depone un centinaio di uova. La Lycosa tarantula porterà questo bozzolo attaccato al suo addome fino alla schiusa delle uova. Intorno al mese di settembre le uova si schiuderanno ed i piccoli saliranno sul dorso della madre dove rimarranno fino a quando non saranno autosufficienti, circa un mese dopo.
I maschi vivono all’incirca 2 anni, muoiono poco tempo dopo aver raggiunto la maturità sessuale. Gli esemplari femmine vivono il doppio, fino a 4 anni.
Diffusione

Il ragno lupo tarantola vive in Italia (specialmente al centro ed al sud), Spagna, Portogallo, Macedonia, Croazia e sud della Francia.
Ragno lupo tarantola – Lycosa tarantula