Tarantola di Trinidad – Psalmopoeus cambridgei
La tarantola di Trinidad, nome scientifico Psalmopoeus cambridgei, è una specie di ragno velenoso appartenente alla famiglia Theraphosidae, come la tarantola Golia.
In inglese questa specie è comunemente conosciuta come Trinidad chevron tarantula. Il nome scientifico della specie, cambridgei, è in onore dell’aracnologo inglese Frederick Octavius Pickard-Cambridge.
La tarantola di Trinidad, grazie al suo aspetto spettacolare, è molto ambita come animale domestico. È infatti possibile trovare questa specie in commercio nei negozi di animali. Anche se questo è un animale piuttosto facile da allevare, la Psalmopoeus cambridgei non è tuttavia adatta alle persone poco esperte. È infatti una tarantola estremamente veloce, facile alla fuga. Inoltre detesta essere manipolata e, in questi frangenti, morde con estrema facilità.
Aspetto
La tarantola di Trinidad è un ragno di grandi dimensioni. La sua lunghezza media, comprese le zampe, si aggira tra gli 11 ed i 14 cm. Le femmine sono di colore verde o marrone e hanno degli evidenti segni rossi o arancioni sulle zampe. Inoltre sono facilmente riconoscibili per i caratteristici segni a forma di V (galloni) sull’addome.
Gli esemplari maschi sono più piccoli, di colore grigio o marrone chiaro.
L’intero corpo è ricoperto da una fitta peluria chiara. I peli aiutano l’animale a percepire i cambiamenti nell’ambiente circostante. Questo perché, nonostante possieda 8 occhi, questo ragno è quasi cieco.
Il corpo è diviso in due parti, il cefalotorace e l’addome. Queste due parti sono collegate tra loro da un pedicello sottile.
La Psalmopoeus cambridgei ha otto zampe più un paio di appendici più piccole, i pedipalpi. Questi vengono usati dal ragno per catturare le prede e accoppiarsi.
La bocca presenta dei cheliceri sviluppati, con zanne alle loro estremità collegate a delle ghiandole velenifere.
Habitat
La tarantola di Trinidad vive nelle foreste tropicali e pluviali dei Caraibi.
Alimentazione
La Psalmopoeus cambridgei è una predatrice. Per cacciare si spinge poco distante dalla sua tana e mangia qualsiasi animale riesca ad uccidere.
La sua dieta include pipistrelli, rane, lucertole, cavallette, topi, grilli, scarafaggi e altri insetti. Usano le loro zanne per iniettare il veleno nelle prede per stordirle e ucciderle. Il veleno contiene anche degli enzimi che liquefanno o ammorbidiscono i tessuti della preda. Questo aiuta la tarantola di Trinidad a consumare il suo pasto con maggiore facilità.
Solitamente dopo aver avvelenato la sue prede, questa specie le porta nella tana per consumarle con maggiore tranquillità.
Comportamento della Tarantola di Trinidad
Questa tarantola è un animale notturno e arboricolo. Non ama stare a terra né tra il fogliame. Per questo preferisce rifugiarsi dietro la corteccia o nelle cavità degli alberi oppure tra le piante epifite.
Costruisce la sua tana con la seta, sotto forma di strutture tubolari. Questa specie è estremamente veloce ed è in grado di saltare.
La tarantola di Trinidad non dispone di peli urticanti come altre tarantole per allontanare i predatori. Quando si sente minacciata usa l’intimidazione. Si alza sulle zampe posteriori ed estende le due coppie di zampe anteriori in aria. Se ulteriormente provocata, si lancia in avanti per mordere.
La Psalmopoeus cambridgei è nota per essere una specie abbastanza aggressiva che detesta essere manipolata. Per difendersi tende a mordere con estrema facilità.
Veleno e Sintomi
Essendo priva dei peli urticanti, la sua principale forma di difesa è il morso velenoso.
Il veleno della tarantola di Trinidad non è mortale ma può essere abbastanza potente da giustificare un viaggio al pronto soccorso. Questo veleno contiene psalmotossina e vanillotossina, entrambe catalogate come inibitori dei nodi di cistina delle strutture proteiche.
La psalmotossina presente in questo veleno è interessante perché può avere un uso terapeutico sui pazienti affetti da ictus.
I sintomi del morso della Psalmopoeus cambridgei possono variare da un forte dolore localizzato alla rigidità articolare, accompagnato da nausea e parestesia. Il dolore resta solitamente intenso per qualche ora, per poi lasciare spazio al formicolio e all’intorpidimento che invece possono durare per diversi giorni.
Riproduzione
Quando le femmine sono recettive emettono dei feromoni che attirano i maschi. L’accoppiamento avviene solitamente di notte, quando il maschio abbandona la sua tana per andare a cercare la femmina. Quando la trova, la corteggia scuotendo diverse parti del proprio corpo.
I maschi sessualmente maturi presentano delle vescicole alle estremità dei pedipalpi. Prima di accoppiarsi, depositano lo sperma sulla ragnatela e vi immergono i pedipalpi per riempire le vescicole.
Il maschio guida la femmina lontano dalla sua tana e usa le zampe anteriori per sollevare la femmina verso l’alto e trattenerla. A questo punto il maschio inserisce i suoi pedipalpi nei genitali della femmina per depositarvi lo sperma.
La femmina ha ora gli spermatozoi necessari al concepimento all’interno della sua spermateca, situata sotto alla sua apertura genitale. Le uova verranno fecondate passando dall’apertura alla spermateca.
Quando il maschio estrae i pedipalpi dalla femmina, si allontana velocemente ad una distanza di sicurezza e ripulisce le vescicole con la bocca.
Dopo meno di 2 mesi, la tarantola di Trinidad deporrà le uova nella sua tana. Le uova vengono deposte su un materassino di seta costruito per l’occasione e poi ricoperte con più strati di seta. I piccoli verranno alla luce 5/6 settimane più tardi.
Dopo la nascita dei piccoli, la femmina produrrà una seconda covata, senza bisogno di accoppiarsi nuovamente. Ogni covata di questa specie prevede tra le 50 e le 150 uova.
I Piccoli della Tarantola di Trinidad
Alla nascita i piccoli sono bianchi e fragili. Passeranno le prime due settimane della loro vita nella tana della madre, al buio. Si disperderanno soltanto nel momento in cui effettueranno la prima muta.
La Psalmopoeus cambridgei è una tarantola nota per la sua resistenza fisica e per la velocità della sua crescita. Entrambi i sessi raggiungono la maturità intorno ai 3 anni, 3 anni e mezzo. Le femmine però vivono molto più dei maschi. L’aspettativa di vita per un maschio di questa specie è di soli 4 anni, per una femmina può raggiungere i 12 anni.
Diffusione
La tarantola di Trinidad, come suggerisce il nome, è endemica di Trinidad e Tobago e vive solo in queste isole caraibiche.
Tarantola di Trinidad – Psalmopoeus cambridgei