Tarantola Golia – Theraphosa blondi

Tarantola Golia

La tarantola Golia, nome scientifico Theraphosa biondi, è un ragno appartenente alla famiglia Theraphosidae. Come si intuisce dal nome, la tarantola Golia è la più grande esistente al mondo, per peso e dimensione del corpo. Se si considerano anche le zampe, è seconda soltanto al Heteropoda maxima, una specie della famiglia Sparassidae.

Theraphosa blondi - Tarantola goliaPhoto Credit: Wikimedia Commons

La tarantola Golia in inglese è chiamata Goliath bird-eating spider, cioè letteralmente ragno golia mangia uccelli. Il nome è dovuto ad un’incisione su rame del XVIII secolo in cui questa specie veniva raffigurata mentre mangiava un colibrì. Date le notevoli dimensioni, questo ragno è in grado di predare i piccoli uccelli, ma lo fa di rado.

La Theraphosa blondi fa parte anche dell’alimentazione umana. Nel nord-est del Sud America viene infatti consumata cotta ed è ritenuta una vera specialità, con un sapore simile a quello dei gamberetti.

 

Aspetto

La tarantola Golia è un ragno dalle dimensioni impressionanti. Il corpo misura fino a 12 cm, includendo le zampe possono raggiungere una dimensione di 30 cm. Gli esemplari più grandi sono sempre femmine. I maschi sono più piccoli e snelli e raggiungono una dimensione complessiva di circa 20 cm. Anche il loro peso è notevole. Questi ragni possono arrivare a pesare ben 175 gr.

Il colore del corpo varia dal marrone chiaro a quello scuro, dal rossiccio al nero. Sulle zampe possono essere presenti delle righe più scure o più chiare del colore di fondo. La Theraphosa blondi dispone di otto piccoli occhi nella parte anteriore della testa e di otto zampe. Vicino alla bocca ha inoltre due chelicheri e due pedipalpi. I primi sono dotati di zanne velenose, mentre i secondi sono usati per tastare il terreno, per l’accoppiamento e come artigli.

Le zanne velenose della tarantola Golia sono cave, collegate alle ghiandole velenifere e misurano da 1,9 a 3,8 cm. Tutto il corpo, zampe comprese, è ricoperto di peli. Questa peluria aiuta il ragno a percepire le più piccole vibrazioni e quindi a capire il mondo circostante.

Habitat

Questa specie ama gli ambienti umidi e vive normalmente nelle zone paludose. L’habitat naturale della tarantola Golia sono le regioni montuose della foresta pluviale.

Si nasconde sotto rocce e radici all’interno della foresta, in tane che riveste di seta.

Comportamento

La tarantola Golia è un animale notturno e solitario. È terrestre perché il suo peso notevole non gli rende facile il compito di arrampicarsi sugli alberi. Infatti resta sempre a terra e si nasconde in tane scavate a grandi profondità.

Pur avendo otto occhi, ci vede pochissimo, non ha orecchie e non percepisce gli odori. Questi ragni si affidano completamente alla sensibilità tattile, data prevalentemente dai loro peli. Grazie alla percezione delle vibrazioni data dai peli, questa specie riesce a cacciare e a mantenere una distanza di sicurezza dai pericoli. Non solo, riesce perfino ad avere un’idea chiara della dimensione delle prede o degli eventuali predatori nelle vicinanze.

Mentre la maggior parte dei ragni non emette alcun suono, se si sente minacciata la Theraphosa blondi emette un sibilo che si può sentire fino a 15 mt di distanza. Produce questo sibilo strofinando velocemente le zampe sui peli del corpo ed è una sorta di avvertimento per i predatori. Se l’avvertimento non sortisce alcun effetto, il ragno si solleva sulle zampe posteriori per mostrare le zanne. Nel caso in cui neppure questo metta in fuga il possibile aggressore, la tarantola Golia disperde i suoi peli verso la minaccia. Questi peli sono infatti fortemente urticanti e provocano quasi sempre la fuga dei predatori. Per questo è fortemente sconsigliato maneggiare questi animali.

Veleno della Tarantola Golia

Sebbene questa specie sia provvista di grandi zanne che possono perforare la pelle umana e di veleno, non è pericolosa per l’uomo. Il suo veleno è infatti considerato relativamente innocuo, con effetti paragonabili a quelli della puntura di una vespa o di un’ape.

Questi ragni mordono l’uomo esclusivamente per autodifesa e spesso “a secco”, cioè senza rilasciare veleno.

Sintomi

I sintomi si limitano ad un po’ di nausea, dolore, rossore e gonfiore nella zona del morso. Solitamente non è nemmeno necessario rivolgersi ad un medico perché tutti i sintomi scompaiono da soli nel giro di pochi giorni.

Ricordiamo che il ragno si strofina l’addome con le zampe in caso di minaccia e rilascia dei peli fortemente irritanti per la pelle e le mucose. Questi peli possono essere più dannosi per l’uomo che il morso stesso.

Ad oggi non è mai stato documentato il decesso di un essere umano a causa del morso di una tarantola Golia.

Alimentazione e Tecnica di Caccia

La tarantola Golia è un predatore da agguato. Può restare all’interno della sua tana perfettamente immobile. Grazie alla sensibilità dei suoi peli alle vibrazioni, può individuare la preda.

Nel momento più propizio piomberà sulla sua vittima senza che questa abbia il tempo di reagire. Il ragno inietta alle sue prede il veleno non soltanto per ucciderle ma anche per dissolvere la loro materia interna, rendendole più facilmente digeribili.

La Theraphosa blondi si nutre prevalentemente di insetti, artropodi, vermi e piccoli vertebrati. Non disdegna anfibi, roditori, lucertole e perfino serpenti. Se ha l’occasione preda anche piccoli uccelli ma è un evento davvero raro.

Ciclo Vitale

Le femmine hanno una vita media compresa tra i 10 ed i 20 anni e raggiungono la maturità sessuale tra i 3 ed i 6 anni di vita. Una volta raggiunta la maturità, le femmine mutano più volte. I maschi vivono molto meno, circa 6 anni. Muoiono quindi naturalmente poco dopo aver raggiunto la maturità sessuale ed essersi accoppiati. Per questa ragione è raro vedere un maschio adulto fare la muta.

I maschi sviluppano una specie di gancio sul lato inferiore del primo gruppo di zampe anteriori. Questo viene usato per bloccare le zanne della femmina e per stabilizzarsi durante l’accoppiamento.

Le Uova

Alcuni giorni dopo l’accoppiamento, la femmina depone dalle 50 alle 200 uova. Queste vengono fecondate man mano che escono dal corpo della madre. In alcuni casi le femmine conservano lo sperma del maschio fino a 15 mesi. In questo modo possono deporre più di una partita di uova.

In questo caso però la femmina deve aver già effettuato l’ultima muta. In caso contrario infatti, con l’esoscheletro perderà anche la sua riserva di sperma.

Le uova verranno deposte nella tana e avvolte dalla tarantola Golia con la seta. Si formerà così una sacca delle dimensioni di una pallina da tennis. Sulla sacca verranno applicati dei peli urticanti per tenere lontani i parassiti e la tana verrà sigillata con la seta.

La femmina protegge le uova fino alla loro schiusa, circa 4 mesi dopo. Durante questo periodo la tarantola Golia non caccia ed è particolarmente aggressiva. Alla nascita i piccoli misurano circa 2 cm e non usciranno dalla loro tana fino a che non avranno portato a termine la prima muta.

Quando finalmente escono dalla tana, i piccoli sono estremamente vulnerabili e vengono predati da uccelli, pipistrelli, anfibi e insetti. Anche se dovessero schiudersi 200 uova, soltanto pochi ragni raggiungeranno l’età adulta.

Theraphosa blondi - Tarantola goliaPhoto Credit: John@ Flickr

Conservazione

La popolazione della tarantola Golia è considerata abbastanza stabile tanto che non è presente nella lista rossa IUCN. Anche se non è a rischio estinzione, questa specie subisce una costante minaccia alla sua sopravvivenza.

Questi ragni subiscono la predazione di tutti i grandi mammiferi dell’Amazzonia e della terribile vespa falco.

La tarantola Golia viene catturata per essere venduta agli appassionati. Prenderla non è un compito facilissimo. Per questo motivo la maggior parte degli esemplari muore prima di poter essere allevata in cattività.

Più sono grandi e più le tarantole fruttano soldi. Quelle che vengono cacciate sono quindi per la maggior parte delle femmine, che nella loro vita avrebbero deposto migliaia di uova. Questi animali vengono uccisi dall’uomo anche per essere mangiati, dato che la loro carne fa parte della cucina tradizionale da secoli.

In ultimo, la deforestazione e la progressiva perdita di habitat rappresentano una grave minaccia per questa specie.

Per il momento non è ancora stato messo in atto alcun metodo di conservazione per la tarantola Golia che rischia di essere in pericolo nel prossimo futuro.

Diffusione

Mappa diffusione Theraphosa blondi - Tarantola golia
Mappa diffusione Theraphosa blondi – Tarantola golia

La tarantola Golia vive in Venezuela, nord del Brasile, Suriname, Guyana e Guyana Francese.

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