Rana dal dorso rosso – Ranitomeya reticulata

Rana dal Dorso Rosso – Ranitomeya reticulata

La rana dal dorso rosso, nome scientifico Ranitomeya reticulata, è un anfibio velenoso appartenente alla famiglia Dendrobatidae, la stessa della rana freccia. Per questo motivo è chiamata anche Dendrobates reticulatus.

Rana dal dorso rosso - Ranitomeya reticulata

Per la sua bellezza la Ranitomeya reticulata è molto ambita dagli appassionati ma il suo allevamento è sconsigliato ai principianti. Le cure necessarie per questa specie sono piuttosto complesse e, rispetto alle altre rane freccia, la rana dal dorso rosso in cattività muore molto facilmente.

Aspetto

La rana dal dorso rosso è una delle specie più piccole di Dendrobates. I maschi raggiungono una lunghezza di appena 12 mm, le femmine arrivano al massimo a 20 mm.

Come tutte le rane altamente tossiche, hanno colori molto vivaci, una sorta di avvertimento per i predatori della loro pericolosità. Il ventre e le zampe di questi animali sono neri, con un motivo reticolato grigio, celeste o azzurro. Il dorso presenta un colore arancione acceso o rosso scarlatto, da qui il suo nome comune.

La testa è larga quasi quanto il corpo e gli occhi sono relativamente piccoli. Sulle dita presenta dei dischi adesivi che le permettono di aderire perfettamente alle superfici e di arrampicarsi.

Habitat

La Ranitomeya reticulata è originaria della foresta pluviale amazzonica. Per questa ragione predilige un clima caldo e umido, anche con temperature che raggiungano picchi di 30°.

Questa specie vive tra i 150 ed i 340 mt sopra il livello del mare.

Comportamento

La rana dal dorso rosso è diurna, attiva quindi di giorno. Vive in gruppi, solitamente di 5 o 6 esemplari.

È un anfibio prevalentemente terrestre, che si arrampica però sugli alberi o sulle piante per sfuggire ai predatori, per accoppiarsi e per mettere al sicuro i girini.

Per questo motivo è possibile trovare queste rane fino a 2 mt dal suolo. La Ranitomeya reticulata è una rana molto sottile oltre che piccola. Questo le permette di infilarsi in nascondigli davvero piccolissimi.

Ovviamente non è un animale aggressivo. Se si sente minacciata questa rana usa il suo veleno al solo scopo difensivo.

Veleno

La rana dal dorso rosso è piccolissima ma, con il suo veleno, in grado di causare seri danni agli esseri umani. Questo anfibio è in grado di uccidere animali molto più grandi di lui, come ad esempio le galline.

Come tutti i Dendrobates, queste rane non sono in grado di produrre autonomamente il loro veleno. Si ipotizza che la rana dal dorso rosso assimili le tossine necessarie attraverso l’alimentazione. Il veleno, presumibilmente assunto attraverso l’ingestione di formiche, acari e coleotteri, viene immagazzinato nelle ghiandole presenti sotto tutta l’epidermide della rana.

Non solo il veleno della rana dal dorso rosso si infiltra nel corpo dell’aggressore attraverso orifizi e ferite aperte ma perfino attraverso i pori della pelle. Sostanzialmente basta toccare questa piccola rana per essere avvelenati.

Questa tecnica di difesa è molto efficace contro i predatori, specie i mammiferi e gli uccelli. Il veleno risulta meno efficiente contro i rettili perché i serpenti amazzonici sono abbastanza resistenti a quel tipo di tossine e saltuariamente riescono ad attaccare la rana dal dorso rosso senza gravi conseguenze.

Riproduzione

I maschi di questa specie corteggiano le femmine, non soltanto cantando per loro, ma anche accarezzandole e leccandole. Quando una femmina decide di concedersi all’accoppiamento, calpesta le zampe posteriori del maschio scelto.

Ranitomeya reticulata - Rana dal dorso rosso

Photo Credit: Wikimedia Commons

L’accoppiamento avviene subito dopo la stagione delle piogge. Questo permette alla rana dal dorso rosso di deporre 4/6 uova all’inizio della successiva stagione delle piogge, assicurando ai girini la sopravvivenza grazie all’abbandonate presenza di acqua.

Quando le uova si schiudono, i girini salgono sul dorso del padre. Grazie a del muco idrosolubile ed adesivo, riescono a restare aggrappati saldamente. Il padre depositerà i girini al sicuro, in piccole pozze d’acqua presenti sulle piante.

La madre depositerà in quelle stesse pozze d’acqua delle uova non fecondate per nutrire i girini. Quando i piccoli avranno terminato la mutazione saranno portati dai loro genitori all’interno di un gruppo di rane che li accetteranno. Solo i genitori però continueranno ad occuparsi dei piccoli fino alla loro autosufficienza.

Alimentazione

La Ranitomeya reticulata è insettivora. Gli esemplari adulti si nutrono principalmente di afidi, coleotteri, formiche, collemboli ed altri piccoli insetti. I girini invece mangiano principalmente larve di zanzara.

Conservazione

Nella lista rossa IUCN questa specie è considerata quasi a rischio di estinzione. La minaccia più grave arriva dalla distruzione progressiva ed inesorabile del suo habitat naturale. La maggior parte delle aree in cui viveva questo meraviglioso anfibio sono già andate perdute. Intere foreste sono state date alle fiamme con il solo scopo di produrre carbone da vendere come combustibile.

Purtroppo la rana dal dorso rosso è stata anche pesantemente contrabbandata per essere venduta ai collezionisti.

Diffusione

Mappa Rana dal dorso rosso - Ranitomeya reticulata
Mappa Rana dal dorso rosso – Ranitomeya reticulata

La rana dal dorso rosso vive nella regione di Loreto in Perù, nella provincia di Pastaza in Ecuador e nei Dipartimenti di Amazonas e Caquetá in Colombia.

Rana dal dorso rosso – Ranitomeya reticulata

Guarda Anche

Melanophryniscus montevidensis

Melanophryniscus montevidensis

Melanophryniscus montevidensis Il Melanophryniscus montevidensis è un rospo velenoso appartenente alla famiglia Bufonidae, come il …