Hemiscorpius lepturus – Scorpione Gadim

Hemiscorpius lepturus – Scorpione Gadim

L’ Hemiscorpius lepturus, chiamato anche scorpione Gadim, appartiene alla famiglia Hemiscorpiidae. Il genere Hemiscorpius è l’unico di questa famiglia di scorpioni e comprende 16 specie.

Hemiscorpius lepturus – Scorpione GadimPhoto Credit: Josè Gallego

L’ Hemiscorpius lepturus è l’unica specie della famiglia degli Hemiscorpiidae nota per essere pericolosa per l’uomo. È anche l’unico scorpione velenoso potenzialmente fatale per gli esseri umani che non appartenente alla famiglia Buthidae.

In Iran, lo scorpione Gadim è responsabile del 12-15% di tutte le punture di scorpione in estate, e della quasi totalità in inverno. In particolare, nella provincia del Khuzestan nel 1998 furono documentati più di 36.000 casi durante i 5 anni precedenti.

Purtroppo, l’ Hemiscorpius lepturus è anche la causa del 67% delle morti per puntura di scorpione nella sua area geografica di distribuzione. Il restante 33% è da attribuirsi al Fat-Tailed scorpion.

Questa specie non è presente nella lista rossa IUCN e non risulta quindi a rischio di estinzione.

Aspetto dell’ Hemiscorpius lepturus

Lo scorpione Gadim è un aracnide piuttosto grande. I maschi possono raggiungere una lunghezza complessiva di 8,5 cm. Le femmine sono generalmente più piccole, con una dimensione massima di 5,6 cm. È la lunghezza del metasoma, ossia la “coda”, a fare la differenza tra i due sessi.

Il colore predominante varia dal giallo al marrone scuro. Spesso sono presenti delle strisce più scure sul mesosoma, ossia sul dorso.

Il corpo è largo e piatto anche se l’aspetto generale di questo scorpione è piuttosto  allungato.

Habitat

Purtroppo su questa specie sono disponibili davvero pochi dati che riguardano l’habitat ideale.

In base alle sue zone d’origine però, possiamo affermare con una certa sicurezza che predilige gli habitat caldi e umidi. I suoi nascondigli preferiti sono le strette fessure tra le rocce.

Alimentazione

Lo scorpione Gadim, come tutti gli scorpioni, si nutre di insetti, ragni, lucertole e altri animali che abbiano dimensioni inferiori alla sua.

Comportamento

Contrariamente agli scorpioni velenosi appartenenti alla famiglia Buthidae, pare che l’Hemiscorpius lepturus usi raramente il suo veleno per procurarsi del cibo. Per catturare e uccidere le sue prede, usa abitualmente i pedipalpi. La funzione principale del veleno per questa specie sembra essere piuttosto l’autodifesa contro i predatori.

Negli altri animali che usano il veleno per questo scopo, come ad esempio le api, lo scopo principale è provocare negli aggressori una sensazione di dolore estremo. Il dolore infatti, distrae o scoraggia l’eventuale predatore, permettendo alle prede di fuggire. Tuttavia, la puntura di questa specie è assolutamente indolore ed il suo veleno ha un meccanismo di azione estremamente lento. Gli studiosi si stanno ancora chiedendo quale sia la ragione evolutiva di questa discrepanza logica.

Sicuramente ulteriori ricerche potrebbero aiutare ad ampliare le nostre conoscenze su questo animale. Ancora ci sono infatti pochi studi sulla relazione preda-predatore e sul ruolo della selezione naturale nella divergenza delle famiglie di Hemiscorpidae e Buthidae.

Resta infatti un mistero il motivo per cui questa specie di scorpioni ha seguito un percorso evolutivo completamente diverso rispetto a tutti i suoi “cugini”.

Veleno dell’Hemiscorpius lepturus

Il veleno dello scorpione Gadim ha un LD50 pari a 5,81 mg / kg. Questo valore non è particolarmente basso, ma a causa dei gravi effetti delle citotossicità, questa è una specie altamente pericolosa.

Tutte le specie mortali di scorpione danneggiano il corpo umano quasi nello stesso modo perché i loro veleni sono simili. Di solito sono composti principalmente da neurotossine, colpiscono cioè le cellule nervose. Per questo causano dolore e infiammazione nella zona della puntura.

Il veleno dell’Hemiscorpius lepturus invece, è composto principalmente da citotossine ed emotossine. Queste colpiscono di norma la pelle e le cellule renali ma non provocano dolore immediato.

L’ assenza di dolore nelle prime ore che intercorrono dalla puntura spinge le persone punte dallo scorpione Gadim a non richiedere cure mediche. Nel frattempo però, le tossine iniziano a danneggiare le cellule in modo irreversibile, il che significa che molte cellule sono già state distrutte quando si presenta la sensazione di dolore.

Ecco perché, purtroppo, spesso anche le cure mediche si rivelano inutili, specialmente in anziani e bambini.

Sintomi

Nelle prime 24/72 ore dopo la puntura non si manifesta alcun sintomo, neppure il dolore. Successivamente, quando le citotossine hanno già fatto danni, si verificano gravi infiammazioni cutanee, vesciche e profonde necrosi. I sintomi del veleno di questo aracnide sono molto simili a quelli che causa il ragno eremita marrone.

Purtroppo, possono seguire gravissimi sintomi sistemici:

  • Anchilosi
  • Emolisi
  • Problemi psicologici
  • Sangue nelle urine
  • Insufficienza renale

Proprio per i gravi danni che questo veleno è in grado di causare, può portare alla morte.

Cosa Fare

Importante: Dopo essere stati punti da un Hemiscorpius lepturus non aspettate di vedere comparire dei sintomi ma recatevi al più presto in un ospedale. Anche se al momento non esistono antidoti contro il veleno dello scorpione Gadim, delle cure mirate saranno in grado di limitare al massimo i danni.

Se possibile, fotografate lo scorpione in modo da velocizzare il riconoscimento da parte del personale medico. Ogni minuto è prezioso.

Diffusione

Mappa diffusione Hemiscorpius lepturus – Scorpione Gadim
Mappa diffusione Hemiscorpius lepturus – Scorpione

L’ Hemiscorpius lepturus vive in Medio Oriente, nello specifico in Iran, Iraq, Pakistan e Yemen.

Hemiscorpius lepturus – Scorpione Gadim

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