Tityus trivittatus – Scorpione Velenoso
Il Tityus trivittatus è uno scorpione velenoso appartenente alla famiglia Buthidae. Vive in alcune regioni del Sud America ed è uno scorpione molto pericoloso per l’uomo.

Aspetto
Il Tityus trivittatus ha pedipalpi con pinzette lunghe e sottili. Il suo colore è giallognolo, con delle bande scure di color grigio marrone presenti sul dorso. Ha 4 paia di zampe di colore giallo.
Questa specie di scorpioni ha dimensioni medie, la femmina misura dai 50 ai 62 mm. Il maschio invece misura dai 43 ai 62 mm.
Habitat
Il suo habitat naturale è costituito da rocce e alberi caduti tra cui vive e trova riparo. A causa del trasporto di legname, negli ultimi anni il Tityus trivittatus è stato introdotto anche nelle grandi città. Qui ha trovato un ambiente favorevole al suo sviluppo, per il caldo e l’abbondanza di scarafaggi di cui lo scorpione si nutre.
Nelle città infatti, questa specie di scorpione ha trovato rifugio nelle fogne. Questo ambiente è particolarmente favorevole al loro sviluppo in quanto garantisce un clima mite ed abbonda di insetti e scarafaggi. Il problema è che il Tityus trivittatus esce di notte per mangiare e sempre più spesso provoca problemi nelle abitazioni. Negli ultimi tempi, nelle città dell’Argentina, vi è stata un’enorme diffusione di questa specie di scorpione.
Questo fatto ha determinato un alto numero di punture tra le persone. Tutt’ora in Argentina il Tityus trivittatus rappresenta un problema di salute pubblica che viene continuamente monitorato.

Un altro fattore che ha contribuito alla grande diffusione del Tityus trivittatus negli ambienti domestici è la mancanza di predatori. In natura infatti questi scorpioni vengono predati dai gufi, dai serpenti e da altri uccelli rapaci. Venendo a mancare questa minaccia, gli scorpioni si moltiplicano in modo esponenziale.
Sono animali notturni, passano gran parte della giornata nascosti in luoghi bui. In natura li possiamo trovare sotto ai sassi, sotto ai tronchi o nelle intercapedini della corteccia degli alberi. In ambiente domestico si rifugiano sotto ai battiscopa, nelle crepe dei muri e dei pavimenti.
Alimentazione
Sono animali cacciatori, si nutrono prevalentemente di ragni, scarafaggi, grilli ed altri insetti. Il Tityus trivittatus cattura le sue prede tramite il veleno del suo pungiglione. Con una puntura paralizzano le loro vittime ed in seguito le sminuzzano con le loro pinze per poterli mangiare.
Veleno
Il suo veleno è neurotossico ed è composto da una potente miscela proteica. Il suo LD50 è di 2,5 mg/ Kg ed è molto pericoloso per l’uomo, in particolar modo per i bambini al di sotto dei 10 anni. In base ai dati forniti dalle statistiche, la mortalità è di 6 individui ogni 1.000 persone punte.
Sempre secondo le statistiche, la maggior parte degli incidenti si verificano nel periodo compreso tra novembre ed aprile. Il 50% delle persone coinvolte sono bambini ed adolescenti. Attualmente esiste un antidoto molto efficace, le morti si verificano nelle zone molto povere e tra i bambini, che in genere sono i più a rischio.
Dopo aver punto una preda questo scorpione impiega 3 settimane per riprodurre il veleno consumato. Durante tale periodo il Tityus trivittatus potrebbe essere indifeso. Per evitare questo periodo di vulnerabilità produce un pre-veleno con una diversa composizione chimica. Questo pre-veleno è più facile da produrre per lo scorpione ed è comunque efficace per paralizzare le prede.
Sintomi
I sintomi della puntura di Tityus trivittatus sono dolore, edema, sensazione di bruciore, eritema, parestesia, vomito, mal di testa e sudorazione. In alcuni casi si possono manifestare disturbi neurologici, cardiovascolari e respiratori.
Nei casi più gravi, dovuti ad ipersensibilità alle tossine ed alla quantità di veleno iniettata, il decorso può essere fatale. In questi casi infatti, si rischia un blocco atrio ventricolare, shock anafilattico, edema polmonare, convulsioni e coma.
In Caso di Puntura
In caso di puntura l’unica cosa da fare è quella di applicare del ghiaccio sulla parte punta. In seguito occorre recarsi al più presto presso un presidio medico per le cure del caso. Se possibile è consigliabile catturare lo scorpione ed esibirlo al personale medico per velocizzare l’identificazione del veleno.
Importante: dopo essere stati punti dal Tityus trivittatus non aspettate di vedere comparire i sintomi ma rivolgetevi al più presto al Pronto Soccorso.
Riproduzione
La riproduzione di questa specie può essere partenogenetica, ovvero può avvenire senza la fecondazione delle uova da parte del maschio. Nei casi di riproduzione sessuale invece il maschio va alla ricerca di una femmina. Una volta trovata, il maschio dà inizio al corteggiamento che dura in media 10 minuti.
Terminato il corteggiamento il maschio deposita al suolo lo sperma all’interno di un contenitore chiamato spermatoforo. In seguito la femmina si adagia sullo sperma e, con una leggera pressione, lo introduce nel suo organo genitale. In questo modo la fecondazione non avviene nell’immediato ma può avvenire anche giorni dopo.
Le uova si schiuderanno all’interno dell’apparato genitale femminile, da queste potranno nascere fino a 95 piccoli. Una volta nati, i piccoli verranno portati sul dorso dalla femmina fino a che questi non saranno autosufficienti.
Diffusione

Il Tityus trivittatus vive in Brasile, Paraguay e nel Nord-est dell’Argentina.
Tityus trivittatus – Scorpione Velenoso