Cobra egiziano – Naja haje
Il cobra egiziano, nome scientifico Naja haje, appartiene alla famiglia Elapidae ed è una delle specie di cobra più grandi presente in Africa.
Il cobra egiziano è stato un serpente venerato nell’Antico Egitto. La dea Mertseger è infatti rappresentata con la testa di questo serpente. Il Naja haje era simbolo di regalità, non a caso è il cobra stilizzato usato sui copricapo dei Faraoni.
Il cobra egiziano è anche, più plausibilmente dell’aspide, il famoso responsabile della morte di Cleopatra. Le fonti antiche infatti, citano un Aspis, riferendosi ad un generico serpente velenoso. Il termine Aspis è stato poi erroneamente tradotto con l’inglese Asp generando una gran confusione.
Aspetto
Il Naja haje è un serpente piuttosto grande. La sua lunghezza media oscilla tra 1.40 mt ed i 2 mt. La lunghezza massima registrata di questa specie è di quasi 3 mt. I maschi sono più grandi delle femmine.
Il corpo è cilindrico, slanciato e ben proporzionato. La coda è corta.
Nel collo possiede delle lunghe costole cervicali che gli permettono di espandere il suo cappuccio, come tutti i cobra.
Il colore cambia molto a seconda dell’età del serpente. Gli esemplari giovani sono solitamente gialli, rame o rossicci, con macchie marroni. Soltanto la testa ed il collo sono di un bel colore nero brillante.
Man mano che il cobra egiziano cresce, il colore nero si estende su tutto il corpo, relegando il giallo a screziature tra le squame ed alle linee ventrali.
Il ventre può essere color crema, giallo, marrone, grigio o nero. Spesso presenta macchie scure.
Più il cobra invecchia e più diventa completamente nero. Tuttavia questa specie può essere anche di colore completamente marrone scuro o grigio scuro.
La testa è grande, appiattita e poco distinta dal collo. Il muso è ampio ed arrotondato.
Gli occhi sono di medie dimensioni, con la pupilla rotonda, molto difficile da distinguere.
Le squame sono lunghe, lisce ed oblique.
Comportamento
Il Naja haje è un serpente prevalentemente notturno o crepuscolare. Al mattino è possibile vederlo crogiolarsi al sole per aiutare la sua termoregolazione. In alcune zone è stato comunque visto attivo anche durante il giorno.
Gli esemplari adulti si stabiliscono in un territorio all’interno del quale vivono per anni, adottando come rifugio tane di altri animali, termitai o insenature nelle vicinanze.
Il cobra egiziano cerca attivamente le sue prede. Per questo è veloce, riesce ad arrampicarsi sugli alberi ed a volte entra nelle abitazioni umane. È anche un eccellente nuotatore.
Quando si sente minacciato, tendenzialmente spera di passare inosservato oppure cerca la fuga.
Se la minaccia continua ed entra nel raggio di due metri, il Naja haje solleva in verticale la parte anteriore del corpo ed estende il cappuccio. A questo punto spalanca la bocca, sperando di far desistere l’aggressore. Come ultima risorsa difensiva, il cobra egiziano morde.
Veleno
Il veleno del cobra egiziano ha un LD50 pari a 1,15 mg/kg, attestandolo come uno dei serpenti più velenosi d’Africa.
Per capire la potenza di questo veleno basta pensare che può uccidere un elefante in circa 3 ore e portare un essere umano adulto all’arresto respiratorio in meno di mezz’ora.
Il suo è un veleno neurotossico che colpisce cioè il sistema nervoso. All’interno del veleno del Naja haje sono state identificate anche delle citotossine che determinano la morte delle cellule.
Con un solo morso il cobra egiziano è in grado di inoculare tra i 175 mg ed i 300 mg di veleno, una grande quantità. Fortunatamente spesso questo cobra morde a secco, cioè senza inoculare veleno.
A differenza di altri cobra presenti in Africa, il Naja haje non sputa il veleno.
Sintomi
I primi sintomi di avvelenamento possono verificarsi da pochi minuti a 4 ore dopo il morso.
I sintomi di avvelenamento da cobra egiziano più frequenti sono:
- Dolore, gonfiore, lividi e/o vesciche nella zona del morso
- Mal di testa,capogiro
- Nausea, vomito
- Dolore addominale, diarrea
- Convulsioni
- Collasso
- Paralisi
La morte sopraggiunge per insufficienza respiratoria o arresto cardiocircolatorio. Questo rettile è responsabile di molti decessi umani.
Trattamento di Primo Soccorso ed Antidoto
Quando si viene morsi da una Naja haje è di vitale importanza raggiungere al più presto un ospedale. In attesa dell’antidoto restate calmi per evitare che il cuore acceleri diffondendo il veleno.
Praticate una fasciatura a pressione nella zone del morso. Stringete abbastanza da rallentare la circolazione linfatica ma non tanto da bloccare la circolazione sanguigna. Steccate la parte colpita e cercate di tenerla immobile.
Non tagliate o succhiate la ferita, non spalmatevi pomate o creme sul morso. Non prendete analgesici, potrebbero falsare i sintomi rendendo il riconoscimento del veleno difficile per i medici.
In situazioni gravi potrebbe rivelarsi indispensabile praticare il massaggio cardiaco e/o la respirazione bocca a bocca.
Contro il veleno del cobra egiziano esistono diversi tipi di antidoto, polivalente, bivalente e monovalente.
Alimentazione
Il cobra egiziano mangia rane e rospi, piccoli mammiferi, pulcini ed uccelli, uova, topi, lucertole ed altri serpenti.
Habitat
Questa specie predilige le zone aride con inverni caldi. Si adatta a vivere in diversi tipi di habitat che vanno dalle steppe alle savane, dalle aree semi desertiche ai campi agricoli. È possibile trovare questi rettili in zone rocciose ma anche nei boschi.
Il Naja haje ama vivere in prossimità dell’acqua e diversi esemplari sono stati visti nuotare nel mar Mediterraneo.
Accoppiamento e Riproduzione
Questa specie è ovipara, depone cioè le uova.
Per accoppiarsi i maschi praticano un combattimento rituale.
L’accoppiamento avviene solitamente in autunno. Dopo un periodo che va dai 40 ai 100 giorni, le femmine depongono le uova in buche, tronchi cavi o tra le rocce. Le uova possono essere da un minimo di 5 ad un massimo di 30.
La schiusa avviene dopo un massimo di 90 giorni ed i piccoli sono già muniti di veleno ed autosufficienti.
Conservazione
Per la Lista rossa IUCN la preoccupazione per l’estinzione di questa specie è minima. Tuttavia il cobra egiziano sta scomparendo velocemente.
È una specie molto ricercata dai cacciatori di serpenti, sia per la loro pelle pregiata che per essere venduti vivi ad incantatori di serpenti. Molti esemplari muoiono di fame cadendo in pozzi e nelle cisterne d’acqua, molti altri vengono uccisi dalle auto o dagli allevatori.
Diffusione
Il cobra egiziano vive in Algeria, Benin, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Gibuti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Ghana, Kenya, Libia, Mali, Marocco, Niger, Nigeria, Senegal , Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Mauritania, Sahara occidentale, Somalia.
Cobra egiziano – Naja haje