Cobra Sputatore indocinese – Naja siamensis
Il cobra sputatore indocinese, nome scientifico Naja siamensis, è un serpente velenoso appartenente alla famiglia Elapidae.
Questa specie è anche nota come siamese spitting cobra e cobra sputatore bianco e nero, per via della sua colorazione più famosa.
Dato che il cobra sputatore indocinese può essere di vari colori, viene spesso confuso con altre due specie, la Naja kaouthia e la Naja atra.
Aspetto
Il Naja siamensis è un serpente di medie dimensioni. La sua lunghezza media è tra i 90 ed i 120 cm. La lunghezza massima documentata è di 160 cm.
Il suo corpo è più sottile rispetto ad altri cobra ma piuttosto corpulento. La sua forma è leggermente compressa verso il basso e diventa cilindrica verso la coda.
Il cobra sputatore indocinese è dotato di lunghe nervature cervicali che gli permettono di espandere il collo nel caratteristico cappuccio. Sul cappuccio, specie negli esemplari adulti, può essere presente un disegno irregolare simile a quello del cobra dagli occhiali.
Il colore di questa specie può essere grigio, marrone o nero. Molto spesso presenta strisce o macchie bianche. Queste zone bianche possono essere talmente estese da ricoprire la maggior parte del corpo del serpente.
La testa è ellittica, leggermente schiacciata e poco distinta dal resto del corpo. Il muso è corto ed arrotondato. Le narici sono grandi e gli occhi di medie dimensioni. Le pupille sono tonde, le squame sono lisce e molto oblique. I denti veleniferi misurano circa 4,5 mm.
Habitat
Il cobra sputatore indocinese si adatta a vivere in diversi tipi di habitat naturali. È possibile trovarlo nella giungla, nei boschi, nelle pianure e sulle colline.
Spesso si spinge fino agli insediamenti umani alla ricerca di cibo.
Comportamento del Cobra Sputatore Indocinese
Il Naja siamensis è terrestre e può essere attivo sia di giorno che di notte. Molto dipende dalla zona in cui vive e dalla stagione.
Il suo temperamento cambia dal giorno alla notte. Di giorno sembra essere più tollerante e timido. Se viene minacciato, tende a cercare un rifugio per nascondersi. Di notte è molto più aggressivo e se si sente in pericolo assume subito la classica posizione di attacco con il cappuccio aperto.
Quando il cobra sputatore indocinese espande il collo è pronto ad attaccare. Prima sputa il suo veleno mirando agli occhi. Se questo non serve ad allontanare il nemico, non esiterà a mordere. Quando il Naja siamensis morde, trattiene la vittima e stringe i denti più volte al fine di iniettare più veleno possibile.
Questo serpente ha a sua disposizione una buona quantità di veleno. Questo gli permette di sputare e mordere consecutivamente molte volte. Può sputare istantaneamente anche mentre gira la testa all’indietro.
Veleno
Il veleno del cobra sputatore indocinese è neurotossico e citotossico. Questo significa che agisce sul sistema nervoso e sulle cellule, provocando paralisi e necrosi.
Il suo veleno ha un LD50 intravenoso pari a 0,075 mg/kg. Con un solo morso questo cobra è in grado di iniettare più di 700 mg. di veleno. È quindi potenzialmente letale per gli esseri umani.
Sintomi
Il morso del Naja siamensis provoca dolore ed esteso gonfiore locale, lividi, vesciche e necrosi nella zona colpita.
Ai sintomi locali si aggiungono i sintomi più gravi che possono includere:
- Mal di testa e/o vertigini
- Nausea e vomito
- Dolori addominali
- Vertigini
- Diarrea
- Convulsioni
- Paralisi
- Collasso
La morte sopraggiunge solitamente a causa della paralisi con conseguente arresto respiratorio.
Se invece il veleno entra in contatto con gli occhi si avvertirà un dolore forte ed immediato con conseguente cecità temporanea o permanente.
Trattamento di Primo Soccorso ed Antidoto
Se si viene morsi da un cobra sputatore indocinese è urgente raggiungere un ospedale.
Nel frattempo liberatevi di anelli e bracciali che potrebbero aggravare la situazione con l’estensione del gonfiore.
Non prendete analgesici perché potreste alterare i sintomi, rendendo il lavoro dei medici più difficile. Evitate di applicare sul morso creme o pomate, non tagliate la ferita. Non cercate di succhiare via il veleno.
Praticate sull’arto colpito una fasciatura a pressione ed immobilizzatelo, magari con una steccatura.
Contro il veleno del Naja siamensis esiste un antidoto monovalente che però non è sempre facile trovare. Non a caso i decessi a causa del morso di questo cobra sono più frequenti nelle zone rurali dove è difficile reperire l’antidoto.
Alimentazione
Il cobra sputatore indocinese si nutre prevalentemente di roditori, rane, rospi ed altri serpenti.
Riproduzione
Questa specie è ovipara, depone da 13 a 19 uova, circa 3 mesi dopo l’accoppiamento.
A 50/70 giorni dalla deposizione le uova si schiudono dando alla luce dei piccoli lunghi circa 15 cm, perfettamente formati, velenosi ed indipendenti.
Conservazione
Secondo la lista rossa IUCN, il cobra sputatore indocinese è vulnerabile, quindi a rischio di estinzione. Fino al 2010 destava minima preoccupazione ma negli ultimi anni il numero di questi serpenti è pericolosamente diminuito del 50%.
La causa del rischio di estinzione per questi splendidi animali che riescono ad adattarsi ai cambiamenti dell’habitat è la persecuzione umana. Il Naja siamensis viene infatti cacciato e venduto a scopo alimentare e per essere venduto come animale da compagnia. Viene inoltre ucciso per la sua pelle e per essere usato come rimedio nella medicina tradizionale cinese.
Solo pochi esemplari si trovano casualmente in aree protette.
Diffusione

Il cobra sputatore indocinese vive in Cambogia, Vietnam, Laos, Thailandia e nella Birmania orientale.
Cobra sputatore indocinese – Naja siamensis