Serpente corallo – Micrurus fulvius
Il serpente corallo, nome scientifico Micrurus fulvius, appartiene alla famiglia degli Elapidi. È conosciuto anche con i nomi di serpente corallo orientale, serpente corallo comune e serpente corallo arlecchino.

Il Micrurus fulvius viene spesso confuso con altre specie innocue che gli assomigliano molto: il Lampropeltis elapsoides, il Lampropeltis triangulum e la Cemophora cocinnea. Questi serpenti possiedono la stessa particolare colorazione a bande del serpente corallo, a cambiare è la sequenza dei colori.
Se le bande rosse e gialle si toccano è un serpente corallo. Le altre specie hanno infatti un anello nero che separa le bande rosse da quelle gialle.
Per ricordarsi più facilmente questa sequenza e riconoscere il vero serpente corallo, sono state inventate delle filastrocche:
“Nero su giallo, serpente corallo. Rosso su nero, non è quello vero.”
“Da rosso a nero è libero il sentiero, da rosso a giallo di sicuro è un corallo.”
Aspetto
Il Micrurus fulvius è un serpente dalle dimensioni medio piccole. La sua lunghezza media varia tra i 50 cm e gli 80 cm. La lunghezza massima documentata per questa specie è di 121 cm. Le femmine sono solitamente più grandi anche se i maschi possiedono una coda più lunga.
Il colore del Micrurus fulvius è costituito da una serie di bande che circondano interamente il corpo del serpente. Ampie bande rosse e nere sono separate da anelli gialli o color crema più sottili. Le bande rosse sono spesso macchiate di nero.
La coda ha soltanto strisce nere e gialle, il rosso è assente.
La testa, smussata e non distinta dal corpo, è nera dalla punta del muso fino a dietro gli occhi, dove troviamo un’ampia striscia gialla.
Le squame sono lisce e lucide. Le pupille sono rotonde.
Comportamento
Il Micrurus fulvius è un animale prevalentemente diurno. Sono maggiormente attivi la mattina ed il tardo pomeriggio.
È molto difficile incontrarne uno perché questi rettili sono estremamente timidi e riservati. Passano gran parte del loro tempo nascosti sottoterra, sotto le foglie o i detriti. Sanno arrampicarsi sugli alberi ma lo fanno molto raramente.
I momenti in cui è maggiormente possibile incontrare un serpente corallo sono la primavera e l’autunno.
Il Micrurus fulvius è un animale solitario, cerca i suoi simili solo nel periodo dell’accoppiamento. Può essere molto aggressivo, anche nei confronti della sua stessa specie, ma non attacca mai l’uomo. La maggior parte dei morsi registrati nei confronti dell’uomo si sono verificati a causa della manipolazione diretta.
I predatori che tentano di attaccare il Micrurus fulvius non riescono a capire quale sia la testa e quale la coda. Non a caso il serpente corallo ha imparato a far oscillare la coda esattamente come muove la testa.
Quando sono minacciati raramente sollevano la parte anteriore del corpo. Di solito arricciano la coda ed emettono dei suoni facendola schioccare.
Il Veleno
Il veleno del serpente corallo è piuttosto potente, con un LD50 pari a 1,3 mg/kg.
È un veleno neurotossico, che colpisce cioè il sistema nervoso creando disfunzioni neuromuscolari. Anche se il veleno che ha a disposizione per un morso potrebbe uccidere 5 persone adulte, fortunatamente questo serpente inietta il suo veleno solo nel 40% dei casi.
Quando morde non riesce a controllare quanto veleno emettere. Spesso non è in grado di iniettarne una quantità sufficiente ad uccidere un uomo. Per farlo avrebbe bisogno di mantenere il morso per un certo tempo, cosa che ovviamente non riesce a fare con un essere umano.
Per questo il tasso di mortalità dovuta al morso di un Micrurus fulvius è basso, tra il 10% ed il 20%.
Sintomi
I sintomi di avvelenamento da serpente corallo compaiono fino a 18 ore dopo il morso. Questo porta spesso la gente a pensare che il suo morso non abbia causato alcun danno.
Oltre a sintomi lievi nella zona del morso come dolore ed intorpidimento localizzato, possono verificarsi sintomi più gravi:
- Nausea e vomito
- Euforia o al contrario debolezza
- Riflessi rallentati
- Salivazione eccessiva
- Convulsioni
- Paralisi
Trattamento di Primo Soccorso ed Antidoto
Anche se nella maggior parte dei casi non si rischia la vita, chiunque venga morso da un Micrurus fulvius deve recarsi in un ospedale.
Come sempre per il morso di un Elapide, è bene praticare una fasciatura a pressione sulla ferita. Bisogna ostacolare la circolazione linfatica ma non quella sanguigna. È importante immobilizzare l’arto colpito con una steccatura, anche improvvisata, con bastoni o altri oggetti di fortuna.
Nei casi più gravi può essere necessario praticare la respirazione bocca a bocca.
Contro il veleno del serpente corallo esiste un antidoto monovalente. Purtroppo questo antidoto è diventato sempre più difficile da trovare. Diverse case farmaceutiche che lo vendevano ne hanno interrotto la produzione anni fa, per mancanza di redditività.
Habitat
Questi serpenti prediligono gli ambienti secchi e le zone sabbiose ma si adattano bene anche nei boschi di querce e pini e nelle paludi. È possibile trovarli anche nelle pianure costiere.
Grazie alla loro naturale riservatezza riescono a sopravvivere anche nelle zone suburbane.
Il Micrurus fulvius può essere trovato dal livello del mare fino ad un’altitudine di circa 400 mt.
Alimentazione
Il serpente corallo mangia prevalentemente lucertole, rane e serpenti più piccoli di lui, anche della sua stessa specie. Non disdegna uccelli, pesci ed insetti. Per cacciare usa il veleno con cui uccide le sue vittime per poi mangiarle.
Accoppiamento e Riproduzione
Questa specie è ovipara, depone cioè le uova.
L’accoppiamento avviene in primavera, stagione in cui il Micrurus fulvius abbandona la sua solitudine per cercare una compagna.
Subito dopo la fecondazione delle femmine gli esemplari maschi se ne allontanano, soprattutto perché rischiano di essere divorati dalla compagna.
Le femmine deporranno da 2 a 13 uova all’inizio dell’estate, di solito a giugno, in cavità sotterranee o nei ceppi degli alberi.
I piccoli verranno alla luce intorno al mese di settembre, del tutto simili agli adulti e già dotati di veleno. Tuttavia i piccoli di questa specie sono molto vulnerabili e vengono spesso uccisi in gran numero dai predatori.
I maschi saranno pronti all’accoppiamento ad un anno di età. Per le femmine invece sarà necessario raggiungere i due anni di età.
L’aspettativa massima di vita per questi serpenti, verificata esclusivamente in cattività, è di circa 7 anni.
Conservazione
Il serpente corallo non è ritenuta una specie in estinzione e non è quindi protetta da alcuna legge federale o statale.
Questa specie è estremamente riservata. Per questo motivo non è facile accorgersi di un’eventuale riduzione del numero di esemplari. Purtroppo infatti, anche l’habitat naturale di questa specie si sta restringendo drasticamente a causa delle attività dell’uomo.
Diffusione

Il serpente corallo vive nel nord est del Messico e nel sud degli Stati Uniti. Più precisamente in Alabama, nella Carolina del Nord e del Sud, in Florida, In Georgia, in Louisiana, in Mississipi e nel Texas orientale.
Serpente corallo – Micrurus Fulvius