Serpente Terciopelo – Bothrops asper
Il serpente terciopelo, nome scientifico Bothrops asper, appartiene alla famiglia Viperidae. Il genere Bothrops comprende le specie di vipere che mietono più vittime in centro America.
Questa specie in particolare è la causa principale del maggior numero di morsi di serpente nelle zone in cui vive.
Il nome terciopelo è spagnolo e significa velluto, perché la parte superiore della testa di questi serpenti appare appunto vellutata.
A causa delle somiglianze, il serpente terciopelo viene spesso confuso con il Bothrops atrox e con il Bothrops jararaca.
In origine il Bothrops asper era perfino considerata una sottospecie del Bothrops atrox, mentre in seguito si è rivelato una specie a parte.
Non sono attualmente riconosciute delle sottospecie.
Aspetto
Il terciopelo ha un corpo snello e compatto ed è un serpente medio grande. La sua lunghezza media è tra 1,2 e 1,8 mt. Le femmine sono solitamente più grandi dei maschi. La lunghezza massima documentata per questa specie e di un esemplare femmina di 2,5 mt.
Il peso di un serpente di questa specie di dimensioni medie si aggira sui 6 kg.
La testa è molto grande, appiattita e triangolare, ben distinta dal resto del corpo. Di solito la parte superiore della testa ha un colore uniforme che varia dal marrone chiaro a quello scuro, fino al nero. Anche se solitamente questa zona non presenta macchie o striature, queste possono essere presenti.
È invece presente una striscia scura dietro agli occhi.
Gli occhi sono di dimensioni medie, le pupille sono ellittiche e verticali.
I denti veleniferi raggiungono i 2,5 cm di lunghezza.
Il colore dorsale di fondo può essere verde oliva, marrone chiaro o scuro, nero. Il motivo è composto da triangoli scuri con bordi chiari, che possono essere visibili anche lateralmente. Nelle intercapedini presenta macchie paravertebrali.
Il ventre è giallo chiaro, color crema o grigio chiaro, spesso presenta delle macchie scure verso la coda.
Le squame dorsali sono carenate.
Comportamento
Il Bothrops asper è attivo prevalentemente di notte e quando il clima è caldo ed umido. È comunque sempre possibile incontrarlo di giorno mentre si crogiola al sole per aiutare la termoregolazione.
È un serpente solitario, estremamente veloce e con una grande abilità nell’arrampicarsi. Non è raro trovare questi serpenti sugli alberi.
Il serpente terciopelo possiede dei sensori, posizionati dietro alle narici. Questi gli permettono di rilevare il calore e la distanza delle prede. La sua tecnica di caccia è l’agguato.
Si mimetizza nell’ambiente circostante ed attende che una preda gli passi vicino. A questo punto sferra un morso fulmineo ed attende che il veleno faccia effetto per poi mangiare la preda con calma.
Gli esemplari più giovani usano spesso la punta della loro coda come esca per attirare le prede.
Questa specie ha un pessimo carattere. È infatti un serpente velenoso estremamente aggressivo e suscettibile. Come la maggior parte dei serpenti, davanti ad una minaccia preferisce fuggire ma se si vede alle strette attacca con facilità.
Quando si sente minacciato assume la classica posizione di attacco a forma di S, ma è molto imprevedibile. Essendo un serpente molto veloce è in grado di cambiare traiettoria in un baleno, mordendo inaspettatamente. Le grandi dimensione e la sua capacità di sollevare la parte anteriore del corpo, lo rendono in grado di mordere fin sopra il ginocchio.
È stato inoltre documentato che il terciopelo è in grado di sputare il suo veleno fino ad una distanza di 1,8 mt, anche se non è usuale che lo faccia.
Veleno
Il veleno del terciopelo ha un LD50 (intravenoso) pari a 2 mg/kg. È un veleno emotossico e miotossico. Questo significa che altera la coagulazione sanguigna e può indurre la necrosi muscolare.
La quantità di veleno che il Bothrops asper può iniettare è notevole. Si parla di una media di 458 mg che può eccezionalmente raggiungere i 1530 mg.
Il tasso di mortalità è del 9% circa, ma da quando è disponibile l’antidoto è sceso quasi a 0.
Ricordiamo che il terciopelo è un serpente molto aggressivo, responsabile del 70% dei morsi di serpente in Colombia e del 46% di quelli in Costa Rica.
Sintomi
I sintomi locali di avvelenamento dopo il morso del terciopelo sono dolore, gonfiore molto esteso, ecchimosi, vesciche ed intorpidimento della zona colpita.
I sintomi più gravi sono:
- Mal di testa, febbre
- Vertigini
- Perdita di coscienza
- Sanguinamento dal naso e dalle gengive
- Nausea e vomito
- Dolore addominali
- Convulsioni
- Ipotensione, collasso
- Emorragie estese
- Necrosi
Nei casi in cui è stata presente la necrosi, purtroppo, si è presentata spesso la necessità di praticare amputazioni.
La morte può sopraggiungere per insufficienza renale acuta, emorragia intracranica, shock emorragico, sepsi, iperkaliemia ed acidosi metabolica.
Trattamento di Primo Soccorso ed Antidoto
Il morso del terciopelo richiede cure mediche, quindi è necessario raggiungere un ospedale al più presto.
Se venite morsi da questo serpente liberatevi subito di bracciali ed anelli, con il gonfiore potrebbero rappresentare un serio problema.
Non tagliate o succhiate la ferita, non applicate creme o pomate. Non prendete analgesici, renderebbero difficile al personale medico il riconoscimento dei sintomi.
Praticate una fasciatura a pressione, tipo quelle che si usano in caso di distorsione. La fasciatura deve rallentare la circolazione linfatica ma non deve bloccare la circolazione sanguigna. Cercate di tenere l’arto colpito il più fermo possibile. Praticate una steccatura, anche con mezzi di fortuna, al fine di immobilizzare la zona colpita.
Come sempre quando c’è la possibilità di una necrosi, è importante riuscire ad iniettare l’antidoto nel minor tempo possibile.
Fortunatamente contro il veleno del Bothrops asper esistono 12 tipi di antidoto diversi, polivalenti e monovalenti.

Habitat
Il serpente terciopelo predilige gli ambienti umidi a media o bassa altitudine. È quindi possibile trovarlo nelle foreste pluviali tropicali, nelle foreste sempreverdi e nei boschi di latifoglie tropicali. Si adatta bene anche nelle regioni montuose più basse, nelle foreste montane e premontane.
Il Bothrops asper può vivere anche nelle pianure, nei terreni agricoli e nelle zone esterne della savana, specie nei pressi di fiumi e torrenti.
Anche se preferisce le zone umide, può capitare di incontrare qualche esemplare anche nelle zone desertiche.
L’altitudine massima in cui è stato documentato un serpente terciopelo è di 2.640 mt.
Alimentazione
Il veleno potente, la forza fisica e le grandi dimensioni fanno di questo serpente un predatore eccezionale.
Il Bothrops asper si nutre di una grande varietà di prede, a seconda della disponibilità del territorio.
In linea generale predilige mammiferi, marsupiali come l’opossum, rane, ratti, conigli, lucertole, uccelli, grandi insetti e gamberi.
Accoppiamento e Riproduzione
Questa specie è ovovivipara, le uova si schiudono cioè nel ventre materno ed i piccoli vengono alla luce già formati.
L’accoppiamento avviene annualmente, durante la stagione delle piogge, quando la disponibilità di cibo è maggiore. Non risultano avvenire combattimenti rituali tra maschi.
Durante il corteggiamento il maschio compie una serie di movimenti specifici e segue lentamente la femmina ricettiva fino a che lei non acconsente all’accoppiamento.
Anche se di solito la fecondazione è immediata, le femmine di questa specie sono in grado di conservare lo sperma per posticiparla.
Dopo una gestazione compresa tra i 6 e gli 8 mesi, le femmine partoriscono da 5 ad 86 piccoli. Questa specie è ritenuta la più prolifera di tutta l’America. Tuttavia esiste una correlazione tra le dimensioni della madre ed il numero di piccoli che mette al mondo. Più un serpente è grande e maggiore sarà il numero di piccoli che darà alla luce.
Appena nati i piccoli sono già perfettamente autosufficienti ed abbandonano immediatamente la madre.
Le femmine raggiungono la maturità sessuale quando misurano all’incirca 115 cm, i maschi quando misurano 99 cm.
La longevità di questa specie in natura non è nota. In cattività questi serpenti velenosi possono vivere fino a 21 anni.
Conservazione
Anche se è un serpente di grandi dimensioni e molto velenoso, il terciopelo ha numerosi predatori.
Viene infatti cacciato dai giaguari, dai rapaci, dalle tarantole golia, da altri serpenti come il mussurana ed ovviamente dall’uomo. I piccoli vengono predati anche dai procioni e dai granchi.
Anche se questa specie di serpenti si è adattata a vivere nelle piantagioni di banane, caffè e cacao, la deforestazione, l’urbanizzazione e l’inquinamento ne hanno ridotto drasticamente il numero.
Al momento, nella lista rossa IUCN l’estinzione del Bothrops asper è ritenuta di minima preoccupazione.
Diffusione

Il serpente terciopelo vive in Belize, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama e Venezuela.
Serpente Terciopelo – Bothrops asper