Sputatore del Sudafrica – Hemachatus haemachatus

Sputatore del Sudafrica – Hemachatus haemachatus

Lo sputatore del Sudafrica, nome scientifico Hemachatus haemachatus, è un serpente velenoso appartenente alla famiglia Elapidae. Questa specie è conosciuta anche con i nomi Rinkhal e cobra sputatore del collare.

Sputatore del Sudafrica - Hemachatus haemachatusPhoto Credit: Wikimedia Commons

L’ Hemachatus haemachatus viene infatti spesso scambiato per un cobra sputatore. In realtà lo sputatore del Sudafrica non è un vero cobra dato che non appartiene al genere Naja ma al genere Hemachatus.

Possiamo comunque dire che i due generi siano imparentati per via delle somiglianze che esistono tra i serpenti appartenenti a questi. Non esistono altre specie appartenenti al genere Hemachatus.

Aspetto

Lo sputatore del Sudafrica è un serpente velenoso di media grandezza. La sua lunghezza oscilla tra il metro ed il metro e mezzo.

Il suo corpo ha un aspetto compatto e robusto. Le sue squame sono fortemente carenate, cosa che lo distingue dai cobra e gli conferisce un aspetto polveroso.

Il colore varia a seconda dell’area di distribuzione. Il dorso solitamente ha una colorazione che va dal grigio chiaro al nero a seconda dell’età del serpente. Può presentare oppure no delle strisce. Solo in poche zone geografiche l’ Hemachatus haemachatus mostra una colorazione gialla o arancione brillante con strisce marroni.

Quello che caratterizza lo sputatore del Sudafrica è il colore del ventre che è sempre scuro e lucido, con una o due strisce chiare e trasversali sotto al collo. Le squame in questa zona sono grandi e lisce.

La testa è piccola ed appuntita, poco distinta dal corpo. Gli occhi sono di medie dimensioni con la pupilla rotonda. La coda è corta e sottile.

I denti veleniferi sono fissi, posizionati nella zona anteriore della bocca, solo sulla mascella superiore. Il canale attraverso il quale passa il veleno è posizionato con una curva a 90° rispetto ai denti. Questo fa si che il foro di uscita del veleno sia rivolto in avanti, consentendo al rettile di sputare il veleno verso gli avversari.

Comportamento

Lo sputatore del Sudafrica è un rettile terrestre e prevalentemente notturno. Di solito di giorno dorme anche se può capitare di vedere qualche esemplare crogiolarsi al sole.

È un animale timido che diventa particolarmente territoriale ed aggressivo solo nella stagione degli amori. Attacca immediatamente solo le prede che può consumare facilmente.

Quando si sente minacciato emette un forte sibilo, solleva due terzi del corpo ed apre il suo cappuccio, mostrando il suo collare. Sputa il suo veleno in due getti che raggiungono mediamente una distanza di mezzo metro. In alcuni casi, il getto di veleno ha coperto una distanza di 2,5 mt. Solitamente mira agli occhi. Contrariamente ad alcuni veri cobra, l’Hemachatus haemachatus non riesce a sputare il suo veleno se il suo corpo non è parzialmente sollevato da terra.

Una curiosità di questa specie è che, se non riesce a fuggire o a trovare un riparo, davanti ad una minaccia si finge morto. Rotola a terra con il ventre in alto, spalanca la bocca e lascia penzolare la lingua da un lato. Quando il predatore si allontana credendolo morto, lo sputatore del Sudafrica si rimette in moto per andarsene.

Veleno

Il veleno dello sputatore del Sudafrica ha un LD50 intravenoso pari a 1,15 mg/kg. È un veleno citotossico e neurotossico.

Questo serpente è in grado di iniettare fino a 120 mg di veleno. Considerando che la dose letale di veleno stimata per un essere umano è di circa 60 mg, ci si rende conto della pericolosità del morso di uno sputatore del Sudafrica.

Sintomi

I sintomi locali di avvelenamento sono dolore, gonfiore, necrosi e lividi nella zona del morso.

I sintomi sistemici sono:

  • Nausea e vomito
  • Sonnolenza
  • Dolori addominali
  • Crampi
  • Vertigini
  • Dispnea
  • Paralisi
  • Arresto respiratorio

Fortunatamente i decessi causati dal morso di questa specie sono molto rari, soprattutto in caso di somministrazione dell’antidoto.

Se invece il veleno colpisce gli occhi si avverte immediatamente un forte bruciore e cecità temporanea. Si possono purtroppo riportare anche danni alla vista irreversibili.

Trattamento di Primo Soccorso ed Antidoto

Il veleno dello sputatore del Sudafrica può essere letale in caso di morso oppure danneggiare seriamente la cornea in caso di sputo. Per questo motivo, se si viene attaccati da questo serpente è quindi necessario raggiungere un ospedale e sottoporsi immediatamente a cure adeguate.

  • In caso di morso, liberatevi subito di eventuali anelli e bracciali che potrebbero aggravare la situazione con l’estendersi del gonfiore.
    Evitate di prendete analgesici perché potreste alterare i sintomi, rendendo il lavoro dei medici più difficile. Non applicare sul morso pomate di alcun genere e non tagliate la ferita. Praticate una fasciatura a pressione sull’arto colpito ed immobilizzatelo, meglio con una steccatura.
  • Nel caso in cui il veleno dello sputatore del Sudafrica abbia invece raggiunto gli occhi, effettuate subito un lavaggio con acqua pulita o altro liquido non irritante come il latte o, in casi estremi, l’urina. Ripetete l’operazione più volte possibile e raggiungete immediatamente un presidio medico.

Contro il veleno dell’Hemachatus haemachatus sono disponibili 2 antidoti polivalenti.

Habitat

Lo sputatore del Sudafrica preferisce le praterie con abbondanti precipitazioni. È possibile trovare questo serpente velenoso anche nelle pianure umide, nelle zone paludose e tra le rocce sempre in aree molto umide. Non è raro vedere questa specie anche nelle zone peri urbane.

Questa specie è stata avvistata ad un’altitudine massima di 2.500 mt sopra il livello del mare.

Sputatore del Sudafrica - Hemachatus haemachatus

Alimentazione

Questa specie usa il suo veleno per cacciare anche se, per questo scopo, non lo sputano. Mordono la preda e mantengono la presa fino a che il veleno non fa effetto, per poi mangiarla con calma.

Lo sputatore del Sudafrica si nutre principalmente di anfibi come rane e rospi. Mangia anche piccoli mammiferi come scoiattoli e topolini di campagna. Non disdegnano neppure i piccoli rettili come le lucertole.

Gli esemplari giovani si nutrono anche di uova di lucertole e di rane.

Riproduzione

A differenza dei veri cobra, lo sputatore del Sudafrica è ovoviviparo, i piccoli vengono alla luce vivi. L’embrione si forma nel ventre materno all’interno di una membrana trasparente fino a che non sarà formato e pronto per la nascita.

La stagione degli amori è tra giugno ed agosto. Il maschio sceglie la femmina e combatte con i maschi rivali per avere diritto all’accoppiamento.

La gestazione della femmina dura 6 mesi. Quando arriva il momento di dare alla luce i suoi piccoli, la femmina si rifugia in una tana abbandonata da altri animali e ne fa il suo nido.

Una nidiata è composta mediamente da circa 20-35 piccoli, anche se sono state registrate nidiate record da 65 piccoli serpenti. I piccoli alla nascita misurano circa 16 cm e sono autosufficienti. Sono grigi con strisce evidenti su tutto il corpo e presentano già le caratteristiche strisce chiare sotto al collo.

Conservazione

Lo sputatore del Sudafrica non ha particolari predatori in natura, se non quelli comuni a tutti i serpenti come i rapaci e le manguste.

Naturalmente anche questa specie viene cacciata dall’uomo, soprattutto per essere venduta nel commercio internazionale di animali.

Secondo la lista rossa IUCN, l’Hemachatus haemachatus desta la minima preoccupazione per quanto riguarda il rischio di estinzione. Questo perché non è stato registrato un declino significativo della popolazione di questi serpenti.

Non esistono misure di conservazione specifiche per questi rettili anche se, fortunatamente, molti di loro si trovano in aree protette.

Diffusione

Mappa diffusione Sputatore del Sudafrica - Hemachatus haemachatus
Mappa diffusione Sputatore del Sudafrica – Hemachatus haemachatu

Lo sputatore del Sudafrica vive nelle zone sud orientali dell’Africa. Nello specifico possiamo trovarlo in Sudafrica, Zimbabwe, Lesotho e Swaziland.

Sputatore del Sudafrica – Hemachatus haemachatus

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