Medusa Irukandji – Carukia barnesi
La Carukia barnesi è una delle specie di meduse comunemente nota come medusa irukandji. La Carukia barnesi appartiene alla famiglia Carukiidae ed all’ordine delle Cubomedusae. Questa medusa provoca nell’uomo la così detta Sindrome di Irukandji, al quale deve il nome comune.
La Carukia barnesi fu studiata per la prima volta nel 1967. Fu Jack Barnes a sperimentare in prima persona gli effetti del veleno di questa specie che venne chiamata C. barnesi proprio in suo onore.
Aspetto della Medusa Irukandji
La medusa irukandji ha delle dimensioni molto ridotte rispetto alle altre cubomeduse.
Il loro diametro medio varia tra i 14 mm ed i 25 mm, anche se sono state catalogate meduse irukandji di 35 mm.
I 4 tentacoli hanno una lunghezza media che oscilla tra i 5 cm ed i 50 cm. Esistono però degli esemplari con tentacoli lunghi quasi un metro.
La Carukia barnesi è completamente trasparente e ricoperta di organi urticanti chiamate nematocisti. Questi organi urticanti formano delle fasce visibili sul corpo e sui tentacoli della medusa irukandji.
Il corpo ha una forma cubica che va però a restringersi verso l’alto.
La Carukia barnesi possiede anche un primitivo occhio per lato. Queste meduse infatti rispondono alle immagini anche se non hanno un cervello per elaborarle.
Habitat
La Carukia barnesi, a differenza della Chironex fleckeri, vive generalmente in acque abbastanza profonde e lungo le barriere coralline.
Comportamento della Medusa Irukandji
Questa specie di meduse nuota in modo agile ed estremamente veloce.
La medusa irukandji, a differenza delle altre meduse, è in grado di sparare i suoi piccolissimi pungiglioni per iniettare il suo veleno.
Purtroppo questa di questa specie conosciamo poco perché è estremamente fragile e quindi molto difficile da studiare.
Il Veleno e la Sindrome di Irukandji
Non esistono ancora informazioni chiare sulla composizione del veleno di queste meduse ma si suppone che sia neurotossico, che agisca cioè sul sistema nervoso.
Il veleno della medusa irukandji è abbastanza potente da essere in grado di causare emorragie celebrali che potrebbero essere fatali.
Fortunatamente queste meduse di solito iniettano quantità molto ridotte di veleno che, anche se non risultano quasi mai letali, provocano la Sindrome di Irukandji.
È chiamata Sindrome di Irukandji l’insieme dei sintomi causati dalla puntura della Carukia barnesi e della Malo kingi. In base a calcoli statistici, questa sindrome è stata attribuita a molte altre specie definite genericamente meduse Irukandji. In realtà si hanno dei riscontri scientifici solo per queste due specie.
Sintomi
Quando si viene punti la prima sensazione è un leggero bruciore, senza alcun segno visibile. Con il passare del tempo però, si manifesta la vera e propria Sindrome di Irukandji.
I sintomi sono:
- Intenso dolore alla schiena ed ai reni
- Dolore al petto ed all’addome
- Crampi muscolari agli arti
- Mal di testa
- Nausea e vomito
- Tachicardia
- Ipertensione
- Ansia
- Insonnia
I sintomi della Sindrome di Irukandji si verificano solitamente a circa mezz’ora dalla puntura e possono durare per giorni.
Il numero delle morti causate da questa sindrome sono sconosciuti perché è possibile che queste siano attribuite erroneamente ad altre cause.
Una sola puntura non causa quasi mai il decesso anche se esistono due casi documentati.
Trattamento di Primo Soccorso e Antidoto
Quando si viene punti da una Carukia barnesi è sempre bene recarsi in ospedale, anche per scongiurare una possibile anafilassi.
Se possibile, in attesa di cure mediche, è utile cospargere la zona del corpo colpita con dell’aceto. L’aceto infatti, è in grado di disattivare gli organi urticanti della medusa che potrebbero essere ancora presenti nella piccola ferita.
Non esiste al momento un antidoto contro il veleno della Carukia barnesi. In ospedale le punture vengono solitamente trattate con il solfato di magnesio.
Alimentazione
La medusa irukandji stordisce le sue prede con il veleno per poi mangiarle.
Di solito queste meduse si nutrono di piccoli pesci ed invertebrati marini.
Accoppiamento e Riproduzione
L’accoppiamento della medusa irukandji non è ancora stato studiato in modo approfondito. Si presuppone che, come per le altre cubomeduse, uova e liquido spermatico siano depositati in mare per la fecondazione.
Sappiamo che la medusa irukandji è considerata adulta quando il suo diametro si aggira intorno agli 8 mm.
Purtroppo non è ancora nota la durata della vita di queste meduse.
Conservazione
La Carukia barnesi non è classificata come specie in estinzione.
Queste meduse non hanno molti predatori grazie alle loro ridotte dimensioni ed alla loro trasparenza che le rende molto difficili da trovare.
Diffusione della Medusa Irukandji
La Carukia barnesi vive nelle acque del nord dell’Australia, dalle coste di Broome a quelle della regione di Gladstone.
Medusa Irukandji – Carukia barnesi