Polpo dagli Anelli Blu Australe – Hapalochlaena maculosa
L’ Hapalochlaena maculosa, chiamato comunemente polpo dagli anelli blu australe o polpo dagli anelli blu meridionale, è un mollusco velenoso appartenente alla famiglia Octopodidae.
Photo Credit: Saspotato@Flickr
Il nome comune deriva dagli anelli blu brillante che appaiono sul corpo di questi animali quando sono allarmati.
In realtà, il nome polpo dagli anelli blu è attribuito a un gruppo composto da diverse specie di piccoli polpi del genere Hapalochlaena. A dispetto dello loro dimensioni ridotte però, questi molluschi sono i più mortali tra tutti i cefalopodi.
L’ Hapalochlaena maculosa, in passato, non ha mai avuto bisogno di essere protetta dal rischio di estinzione. Il problema è sorto soltanto di recente per via della notorietà via via crescente della tossicità del suo veleno. Le persone, spinte da una paura eccessiva, hanno iniziato ad uccidere indiscriminatamente tutti i piccoli polpi che trovano nelle acque più basse.
Aspetto
Il corpo dell’Hapalochlaena maculosa misura circa 5 cm e i suoi tentacoli possono raggiungere i 10/15 cm. Rispetto al più famoso Hapalochlaena lunulata, questa specie presenta degli anelli blu più piccoli, che misurano circa 2 mm di diametro.
Il peso di questi polpi adulti si aggira sui 24-26 gr.
La superficie dorsale superiore ha solitamente un aspetto ruvido, con numerose pieghe disposte irregolarmente. Quando l’animale è a riposo, il colore di fondo va dal grigio a beige, con grandi macchie (macule) marrone chiaro, da cui il nome Hapalochlaena maculosa. Macchioline più piccole punteggiano la base dei loro tentacoli.
I famosi anelli blu che contraddistinguono questo genere di polpi di solito non sono visibili. Quando il polpo è agitato però, le macchie marroni si scuriscono e appaiono gli anelli blu iridescenti che pulsano all’interno delle macchie. Di solito sono 50-60 anelli blu che coprono la superficie dorsale e laterale del mantello di questi animali.
Habitat
Il polpo dagli anelli blu australe vive comunemente in pozze d’acqua rocciose e poco profonde o tra i coralli, a profondità comprese tra 0 e 50 mt.
È possibile trovarlo anche sotto agli scogli in tratti di fondale sabbioso o fangoso dove abbondano le alghe. È particolarmente facile avvistare questo mollusco in queste aree dopo i temporali, perché vaga alla ricerca di cibo.
Comportamento
L’ Hapalochlaena maculosa è un animale diurno, caccia infatti durante il giorno. In generale mostra i comportamenti tipici dei polpi, vivendo in solitudine ed essendo molto schivo.
Questi animali scavano nella sabbia, nella ghiaia e nei resti del corallo presenti sui fondali per trovare rifugio. Come abbiamo visto, è un mollusco aposematico, usa cioè la sua colorazione per avvisare i predatori della tossicità del suo veleno. A questo scopo, oltre all’iridescenza dei suoi anelli blu, spesso viene usata la striatura gialla e nera che percorre il suo corpo.
Il polpo dagli anelli blu australe non è aggressivo. Tende ad evitare lo scontro appiattendo il corpo e cercando di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Non c’è mai stata infatti alcuna segnalazione di un polpo che abbia attaccato un essere umano.
Gli essere umani sono stati feriti da questa specie solo quando hanno provocato, maneggiato o calpestato questo mollusco.
Veleno dell’Hapalochlaena maculosa
Da recenti osservazioni pare che il veleno del polpo dagli anelli blu australe sia di due tipi e secreto da due ghiandole velenifere separate. Uno viene utilizzato per la caccia mentre l’altro, estremamente tossico, viene usato come difesa dai predatori.
Entrambi i tipi di veleno vengono secreti attraverso la saliva del polpo, ma il meccanismo usato per avvelenare le prede non è ancora ben chiaro. Ne parleremo nel capitolo dell’alimentazione.
Questa specie è considerata uno degli animali marini più pericolosi a causa dell’estrema tossicità del suo veleno. È un composto che contiene maculotossina e tetrodotossina, due neurotossine mortali. Questo veleno è fatale ed è il più potente trovato negli animali terrestri.
A rendere il tutto ancora più pericoloso c’è il fatto che il morso dell’Hapalochlaena maculosa non è doloroso. Sono stati segnalati casi in cui le persone ne hanno maneggiato uno e non si sono resi conto di essere stati morsi fino a quando non hanno iniziato a manifestare i sintomi dell’avvelenamento.
Sintomi
I sintomi del veleno dell’Hapalochlaena maculosa includono:
- Nausea
- Abbassamento della vista e cecità
- Perdita dei sensi
- Paralisi
- Arresto cardiaco
- Arresto respiratorio
Il veleno non dà scampo se raggiunge il cuore o compromette il sistema respiratorio. Ad oggi non esiste un antidoto.
Le vittime possono essere salvate soltanto se vengono immediatamente sottoposte alla respirazione artificiale.
L’unico trattamento medico possibile è il massaggio cardiaco continuo e la respirazione artificiale fino a quando il veleno non si dissolve da solo. Se la vittima del morso sopravvive, di solito ci impiega 24 ore.
Alimentazione
Il polpo dagli anelli blu australe si nutre di piccoli granchi, paguri e gamberetti.
A una settimana di età, inizia ad alimentarsi con piccoli pezzi di granchio. Man mano che cresce, inizierà a mangiare granchi vivi e molluschi bivalvi.
Photo Credit: Saspotato@Flickr
Per catturare una preda, il polpo la attira e usa il suo veleno per paralizzarla e ucciderla. Una volta che la vittima è morta, il polpo inizia a consumarla con il suo potente becco corneo.
Non è però ancora chiaro se il veleno venga iniettato direttamente nel corpo delle vittime o se venga rilasciato nell’acqua circostante. In quest’ultimo caso, il veleno sarebbe assunto dalla preda attraverso il sistema respiratorio.
Riproduzione
Quando le femmine sono ricettive assumono una colorazione e una postura differenti. Per accoppiarsi, il maschio inizia un corteggiamento che consiste in una sorta di carezze alla compagna.
Quando il momento è opportuno, il maschio userà il suo ectocotilo per depositare le spermatofore nell’ovidotto della femmina. Poco dopo la femmina depone tra le 50 e le 100 uova che, curiosamente, custodirà tra i tentacoli fino alla loro schiusa, di solito circa 50 giorni dopo. Durante tutto questo periodo, la femmina non mangerà nulla perché non è in grado di cacciare.
Alla nascita, le paralarve misurano circa 4 mm e galleggiano nel plancton per circa un mese. Dopo questo periodo saranno in grado di tornare sul fondale e iniziare la loro vita.
L’Hapalochlaena maculosa matura rapidamente e inizierà ad accoppiarsi l’autunno successivo.
Diffusione
L’Hapalochlaena maculosa si trova nell’Oceano Indo-Pacifico. Vive prevalentemente nelle acque temperate dell’Australia meridionale e del Giappone. Seppur in minor numero, sono stati individuati degli esemplari anche lungo le coste delle Filippine, dell’Indonesia, in India, Sri Lanka, Vietnam, Corea del Sud, Cina, Isole Salomone e Papua Nuova Guinea.
Polpo dagli Anelli Blu Australe – Hapalochlaena maculosa