Zosimus aeneus
Lo Zosimus aeneus è un granchio che vive nelle barriere coralline dell’Oceano Indo-Pacifico. Il granchio, appartenente alla famiglia Xanthidae, è stato descritto per la prima volta nel 1758 da Carl Linneo.
Lo Zosimus aeneus è un piccolo granchio che può raggiungere le dimensioni di 6 x 9 centimetri. Questo animaletto acquatico è potenzialmente letale a causa del potente veleno contenuto nella sua carne e nel suo carapace. In alcune regioni, a causa della sua pericolosità, viene anche chiamato il granchio del diavolo.
La sua colorazione vivace, come in moltissimi altri animali, ci avvisa della sua pericolosità. Il suo carapace e le sue zampe sono caratterizzate da macchie rossastre o marroni disposte su un fondo giallognolo chiaro.
Habitat
Lo Zosimus aeneus vive nelle barriere coralline. Lo si può incontrare facilmente durante le basse maree camminando sulle scogliere. Spesso si trova adagiato sui fondali fangosi delle lagune, per questo motivo viene anche chiamato il granchio del fango.
Lo si può trovare fino a 20 metri di profondità anche se normalmente vive a 6 metri sotto la superficie dell’acqua.
Veleno dello Zosimus aeneus
Sia il carapace che la carne contengono concentrazioni significative di neurotossine tra cui tetrodotossina e sassitossina. La tetrodotossina è il composto responsabile della tossicità dei pesci palla. La sassitossina invece è la più nota tra le diverse neurotossine che causano intossicazione da molluschi paralizzanti.
Entrambi i veleni vengono assorbiti dal tratto gastrointestinale e interferiscono con i canali del sodio nelle membrane delle cellule nervose. L’avvelenamento ad opera di questo granchio è spesso fatale. La sua pericolosità è accentuata dal fatto che nemmeno la cottura riesce ad eliminare il veleno.
Un singolo granchio di questa specie, che può raggiungere i 9 cm, contiene tossine sufficienti per uccidere centinaia di persone. La sassitossina, è una delle neurotossine più potenti conosciute ed è 1.000 volte più mortale del cianuro.
Uno studio australiano ha esaminato il cadavere di un uomo deceduto dopo aver consumato il granchio del diavolo. Lo studio ha rilevato che l’uomo è morto poche ore dopo aver mangiato il granchio. Le tossine sono state identificate nel contenuto intestinale, nel sangue, nel fegato e nelle urine della vittima. (1)
Diffusione
Lo Zosimus aeneus è presente lungo le coste dell’Australia, dell’Indonesia, Malesia, Papua Nuova Guinea, Madagascar, Mozambico, Mauritius, Seychelles, Somalia, Sudafrica, Kenya, Tanzania, India, Giappone, Thailandia, Filippine, Sri Lanka, Hawaii e Vietnam.
Zosimus aeneus – Granchio del Diavolo