Ragno eremita cileno – Loxosceles laeta
Il ragno eremita cileno, nome scientifico Loxosceles laeta, è un aracnide velenoso appartenente alla famiglia Sicariidae.
Photo Credit: Wikimedia Commons
Il Loxosceles laeta è considerato il più pericoloso tra i ragni eremita, perfino più del noto ragno eremita marrone, che appartiene alla stessa famiglia. Il morso del ragno eremita cileno infatti, provoca reazioni gravi ed in alcuni casi può portare alla morte.
Tra le specie appartenenti al genere Loxosceles, questa è una delle più grandi.
Aspetto
Le dimensioni medie di questo ragno sono comprese tra gli 8 ed i 40 mm, zampe comprese. Gli esemplari femmine sono sempre leggermente più grandi dei maschi.
Il colore del cefalotorace può essere giallo, arancione, rossastro o marrone. Spesso questo è percorso da linee scure. A volte sono presenti due puntini chiari sulla parte posteriore della testa.
L’addome è bianco o grigio chiaro ma appare scuro per la presenza di folti peli neri. Nelle femmine è più grande e prominente.
Di solito i ragni hanno 8 occhi, invece il ragno eremita cileno ne ha 6. Una coppia di occhi è più grande, posizionata al centro, con due coppie di occhi più piccoli posizionati ai lati. Questo gli dà la possibilità di avere un campo visivo invidiabile, di ben 300°.
I cheliceri si trovano nella parte inferiore del cefalotorace, sono scurissimi e terminano a forma di un ago sottile.
Habitat
Il Loxosceles laeta predilige vivere nelle foreste, specialmente tra le rocce. Ciò non toglie che si trova in un’infinità di habitat diversi e negli agglomerati urbani.
È facile trovarlo all’interno di garage e capannoni e delle abitazioni umane, in tutti i luoghi poco esposti.
È quindi possibile trovarlo dietro ai quadri, negli angoli degli armadi e nei vestiti riposti nei cassetti, nelle credenze e nelle intercapedini dei battiscopa. Anche all’esterno cerca luoghi in cui nascondersi come serbatoi di gas, cataste di legna o cumuli di detriti.
Comportamento e ragnatela
Il ragno eremita cileno è un animale prevalentemente notturno. Anche se è attivo tutto l’anno, la sua attività aumenta durante l’estate e diminuisce con l’arrivo del freddo.
Durante il giorno resta nascosto in luoghi bui che abbandona solo per cacciare.
Proprio per questa sua indole riservata, non è un ragno aggressivo e preferisce sempre fuggire davanti alle minacce. Quando morde lo fa perché è venuto inavvertitamente a contatto con la pelle umana e non ha vie di fuga.
Questa specie è spaventosamente veloce, molto più degli altri ragni. Il Loxosceles laeta può raggiungere una velocità di 15 km/h.
La sua ragnatela è bianca ed ha una forma irregolare e disordinata, con un rifugio laterale costituito dai fili di seta. Essendo solitamente costruita parallelamente al terreno, questa ragnatela non è molto efficace per la cattura degli insetti che volano.
A differenza della maggior parte dei ragni, il ragno eremita cileno maschio di notte abbandona la sua ragnatela per andare a caccia attivamente. Le femmine tendono a farlo meno frequentemente.
Veleno
Il veleno del ragno eremita cileno, come quello di tutti i ragni eremita, contiene sfingomielinasi D. Questo è un enzima che causa la necrosi dei tessuti.
Questo veleno può essere 15 volte più tossico di quello di un cobra e 10 volte più corrosivo di un’ustione da acido solforico.
È un veleno molto pericoloso anche perché ha un alto potere di penetrazione. Per riprendersi dai suoi effetti devastanti possono essere necessari mesi, a volte anni, e resteranno comunque delle cicatrici profonde.
Secondo uno studio, il Loxosceles laeta insieme al ragno della sabbia a sei occhi, è la specie che contiene nel suo veleno la maggiore quantità di sfingomielinasi D.
Sintomi
Il morso del ragno eremita cileno viene spesso sottovalutato perché non è molto doloroso. Anche se i sintomi sistemici si verificano nel giro di pochi minuti, i primi sintomi visibili possono comparire fino a 7 ore dopo. Si sviluppano infatti eritemi, vesciche, ulcerazioni e necrosi.
Nei casi più gravi, la ferita può estendersi nel corso del tempo fino a ben 25 cm.
Nel 15% dei casi si sviluppa una condizione patologica specifica, chiamata loxoscelismo. Questa, oltre alla cancrena localizzata nella zona del morso, prevede:
- Febbre
- Nausea e vomito
- Anemia emolitica
- Rabdomiolisi
- Insufficienza renale
- Coma
Purtroppo nel 4% dei casi il veleno del ragno eremita cileno porta alla morte.
Primo Soccorso ed Antidoto
Se si viene morsi dal ragno eremita cileno è necessario raggiungere al più presto un ospedale. È davvero importante riuscire a farsi somministrare l’antidoto entro al massimo 4 ore dal momento del morso.
Nel frattempo lavate la ferita con acqua e sapone, tenete alzato l’arto colpito ed applicate del ghiaccio ed una benda compressiva per rallentare la comparsa dei sintomi.
Se potete, scattate una foto del ragno per rendere più veloce il riconoscimento della specie da parte dei medici.
Contro il veleno del ragno eremita cileno esistono 3 tipi di antidoto.
Alimentazione
Questi ragni si nutrono di insetti. Possono vivere fino a 6 mesi senza mangiare né bere e questo li ha aiutati ad adattarsi in diversi tipi di habitat.
Accoppiamento e Riproduzione
Photo Credit: Wikimedia Commons
Prima dell’accoppiamento il ragno eremita cileno corteggia la femmina con un balletto. Se questo non la convince, il maschio le porta in dono del cibo. Nel caso in cui la femmina lo rifiuti, il maschio andrà alla ricerca di un’altra compagna.
Avvenuto l’accoppiamento, la femmina depone tra le 40 e le 50 uova, all’interno di una sacca, di solito tra maggio e luglio. I piccoli verranno alla luce nel giro di un mese.
La sopravvivenza dei piccoli dipende molto dalle condizioni del clima e dalla disponibilità del cibo.
Raggiungeranno la maturità dopo 8 mute, all’incirca in un anno.
Il ragno eremita cileno vive tra i 2 ed i 4 anni.
Conservazione
Il Loxosceles laeta è predato dagli uccelli, dai gatti, da altre specie di ragni, dalle vespe e naturalmente dall’uomo.
Tuttavia non è presente nella lista rossa dell’ IUNC e non è quindi considerato a rischio di estinzione.
Diffusione
Il ragno eremita cileno è originario del Sud America ma le azioni dell’uomo l’hanno portato ad adattarsi anche in altri stati.
È possibile trovarlo in Cile, nel sud-est del Brasile, Uruguay, Argentina, Ecuador, Perù, Belize, Colombia e Guatemala.
Negli Stati Uniti il Loxosceles laeta è presente nel Massachusetts, in Florida e nella zona di Los Angeles in California. Si è inoltre adattato a vivere in Australia ed in Canada, nei pressi di Vancouver.
Inoltre una colonia di questa specie è presente nel Museo di Storia Naturale di Helsinki, in Finlandia.
Ragno eremita cileno – Loxosceles laeta