Vedova nera
Vedova nera – Latrodectus mactans
Il Latrodectus mactans, meglio noto con il nome di vedova nera, è un ragno molto pericoloso. Appartiene alla famiglia delle Theridiidae ed al genere Latrodectus.
La vedova nera è presente nel Nord America, in Canada e in Messico, dove è conosciuto con il nome Southern Black Widow. In Italia invece, vive un suo stretto parente, il Latrodectus tredecimguttatus, meno pericoloso ma pur sempre velenoso.
Il suo nome scientifico deriva dal greco e dal latino. Latrodectus in greco significa mordere in segreto, proprio per il fatto che il suo morso all’inizio è indolore e passa spesso inosservato. Mactans deriva dal latino e significa mattanza, uccisione; questo perché il suo morso a volte è letale.
Identificazione
Le dimensioni e l’aspetto del maschio e della femmina del Latrodectus mactans non sono uguali. La femmina è più grande, le sue dimensioni, escluse le gambe, vanno dagli 8 ai 13 millimetri, mentre il suo peso medio è di circa 1 grammo.
La femmina adulta ha un corpo rotondeggiante più voluminoso rispetto al maschio. Il colore è nero lucido con una macchia rossa a forma di clessidra sul ventre che serve a mettere in guardia i predatori. A volte sulla parte superiore del corpo compare una striscia composta da macchie rosse irregolari.
Il corpo del maschio è più piccolo, in media, escluse le gambe, misura dai 3 ai 6 millimetri. Il corpo è allungato ed al lato dell’addome vi sono 4 coppie di strisce bianche e rosse. Gli esemplari giovani invece, sono per lo più bianchi, arancioni e marroni. Acquistano la loro colorazione scura con la crescita.
La muta
I ragni appartengono al regno degli invertebrati, sono quindi sprovvisti di ossa. La protezione del corpo è affidata al carapace, una sostanza rigida prodotta dall’epidermide. Il carapace protegge la vedova nera dagli attacchi dei piccoli predatori ma, siccome non può crescere, il ragno periodicamente lo cambia.
Questo procedimento prende il nome di muta e permette al ragno di svilupparsi durante la crescita. Durante la muta però il ragno diventa più vulnerabile.
Occhi
La vedova nera dispone di 8 occhi che sono disposti in due file orizzontali da 4. La coppia di occhi al centro della fila inferiore è considerata quella primaria mentre gli altri sono considerati secondari.
Habitat
Anche se molto pericoloso il Latrodectus mactans è un ragno timido, solitario e non aggressivo. Solitamente sceglie la sua tana in posti tranquilli, lontano da ambienti artificiali creati dall’uomo. È un animale notturno, di giorno passa gran parte del suo tempo nella tana o in luogo riparato.
La vedova nera, come d’altronde tutti i ragni, è carnivora e si nutre principalmente di insetti anche se non disdegna di mangiare altri ragni. Cattura le sue prede grazie alla ragnatela e le immobilizza con il veleno che inietta con il morso insieme ad enzimi digestivi. I suoi predatori possono essere uccelli, insetti e piccoli animali insettivori. Uno dei suoi predatori è una vespa degli Stati Uniti, il cui nome scientifico è Chalybion californicum.
Morso e Veleno della Vedova Nera
Come scritto in precedenza, questo tipo di ragno è molto timido e morde solo quando viene disturbato o calpestato. Quando morde inietta solamente una piccola dose di veleno che raramente uccide un essere umano sano. Il rischio di morte aumenta quando ad essere morsi sono i bambini, gli anziani o i soggetti con qualche malattia debilitante. In tutti i casi però, è di fondamentale importanza essere curati nell’immediato dopo il morso.
Il morso è praticamente indolore e può anche passare inosservato ma il suo veleno è neurotossico e contiene alfa-latrotossina, adenosina, guanosina ed inosina. Queste sostanze provocano l’irrigidimento muscolare, mal di testa, nausea, vertigini, forti dolori addominali, sudorazione e difficoltà respiratorie. Il veleno è potentissimo, ha un LD50 pari a 0,90 mg/Kg.
Il Morso del Latrodectus mactans
I ragni sanno regolare il morso e la quantità di veleno da iniettare con esso. A seconda delle circostanze possono iniettare veleno ma nella maggior parte dei caso non lo fanno. Produrre veleno infatti, per il ragno comporta un dispendio di energia che, se possibile, preferisce evitare. Quando mordono senza iniettare veleno siamo in presenza di un “morso secco”.
Ci sono due tipi di morso, quello di attacco e quello di difesa. Nel primo caso, quando la vedova nera attacca una preda per mangiarla, inietta una piccola quantità di veleno proporzionata alla grandezza della vittima.
Quando invece si sta difendendo, il ragno morde solo se è obbligato e lo fa per costringere l’antagonista ad allontanarsi. In genere i morsi della vedova nera nei confronti dell’uomo sono morsi a secco, ovvero senza veleno. L’uomo infatti, come gli altri mammiferi, non è visto dal ragno come una preda, per cui i morsi sono spesso a secco o con un minima quantità di veleno. Il morso comunque avviene come ultima opzione di difesa da parte del ragno che, se può, evita.
Quasi tutti i morsi di ragno avvengono perché calpestati inavvertitamente o perché si introduce la mano in un luogo dove il ragno si è riparato, a volte anche dentro ad una scarpa.
Riconoscere il Morso della Vedova Nera
Questo ragno inietta il suo veleno nelle prede per mezzo delle due zanne anteriori, in caso di morso restano visibili sulla pelle due minuscoli forellini. I sintomi del morso della vedova nera si manifestano con un forte dolore e spesso anche con la rigidità e l’intorpidimento della zona colpita.
A seconda della quantità di veleno iniettato, dell’età, dello stato di salute e della posizione in cui si viene morsi, i sintomi possono variare. Mal di testa, ansia, debolezza, nausea, vomito, vertigini e sudorazione i più comuni.
Se si viene morsi dal Latrodectus mactans, la prima cosa che si può fare prima di recarsi al Pronto Soccorso, è quella di applicare del ghiaccio sulla zona interessata dal morso. In questo modo si riduce il dolore ed il gonfiore. In seguito è necessario recarsi presso un presidio medico e possibilmente portare con se anche il ragno responsabile del morso.
L’antidoto per la Vedova Nera
Spesso, dopo il morso della vedova nera, il gluconato di calcio ed i rilassanti muscolari sono tutto ciò che serve per trattare il paziente con successo. Nei casi più gravi invece, quando si è in presenza di un rischio di morte, si ricorre all’uso dell’Antivenin o Antiveleno. L’uso di questo antidoto, in quanto derivato dal siero di cavallo, può essere però rischioso in quanto può scatenare allergie pericolose. Di solito questo antidoto non viene somministrato ai minori di 16 anni. Comunque, in caso di morso, è sempre d’obbligo recarsi all’ospedale per le cure del caso.
Se malauguratamente venite morsicati da un ragno velenoso, tentate sempre di prenderlo e di metterlo in un barattolo. Facendolo vedere ai dottori si facilita il loro compito e le cure saranno più veloci.
Riproduzione
La riproduzione della vedova nera o Latrodectus mactans, ha luogo sulla ragnatela preparata dal maschio che, dopo averla corteggiata toccandole le zampe, le inserisce lo sperma nell’apparato genitale.
A questo punto la femmina espelle le uova che avvolge e protegge in uno strato di ragnatela e che appende in una zona protetta della ragnatela. Dopo circa 20 giorni i nuovi ragni vedranno la luce.
Durante la fase di accoppiamento è anche possibile che la femmina uccida il maschio. Da questa particolarità deriva il nome che è stato dato a questo ragno, ovvero vedova nera.
Dove si Trova
Stati Uniti
Alabama, Arkansas, Connecticut, Delaware, Florida, Georgia, Hawaii, Illinois, Indiana, Iowa, Kansas, Kentucky, Louisiana, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Mississippi, Missouri, Nebraska, N. Hampshire, New Jersey, New York, Carolina del Nord, Nord Dakota, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island, Carolina del Sud, Sud Dakota, Tennessee, Texas, Vermont, Virginia, Washington, West Virginia, Wisconsin.
Canada
Ontario
Messico
Vedova nera – Latrodectus mactanso