Vipera Aspis – Vipera Comune

Animali Velenosi: Vipera aspis

Vipera Comune o Vipera aspis

Foto: Bernard Dupont @Flickr

La Vipera aspis, conosciuta anche come vipera comune o aspide, è un serpente appartenente alla famiglia delle Viperidae ed al genere Vipera. In Italia ne vivono 4 diverse specie, tutte velenose, che sono presenti in tutte le regioni italiane tranne che in Sardegna.

La colorazione, che varia dal grigio chiaro nei maschi ed al marrone nelle femmine, rende questo animale facilmente mimetizzabile nell’ambiente in cui vive. La testa si distingue dal corpo in quanto ha dimensioni più grosse ed è di forma triangolare. Così come la testa anche la coda si distingue dal corpo, è corta e sottile. Gli occhi hanno le pupille di forma ellittica, con posizione verticale tipica dei rettili.

Il disegno sul dorso, che ricorda una sorta di zig-zag, è più o meno marcato a seconda della sottospecie. La stessa cosa vale per il colore che è molto variabile e spazia tra il grigiastro, il marrone ed il rossiccio.

Animale a Sangue Freddo

La vipera è un animale a sangue freddo, ovvero la sua temperatura dipende dall’ambiente esterno che ne regola quindi l’attività. Per questo motivo in estate è attiva dalle prime ore del mattino fino al crepuscolo. In primavera ed autunno invece è difficile vederla nelle prime ore del mattino, solitamente si attiva nella tarda mattinata, quando il sole comincia a scaldare. In genere ha bisogno di 25/27° per essere operativa. Il loro periodo di attività normalmente è ridotto a 5/6 mesi l’anno, tranne che nelle zone di mare in cui la temperatura è più mite e può arrivare sino ad 8 mesi. Nel periodo invernale le vipere scelgono un anfratto protetto nella terra e vanno in letargo.

Habitat Vipera aspis

Questo rettile vive in prevalenza nelle zone collinari e di montagna ma è presente anche in pianura. La lunghezza massima di un esemplare adulto è di circa 90 centimetri mentre la lunghezza media è di 60/65 centimetri.

Tutte le vipere si spostano in uno spazio ristretto di territorio, solitamente usano come tana quella di un topo oppure utilizzano degli spazi naturali presenti sotto a grandi pietre. Comunque non si allontanano mai più di qualche centinaio di metri dalla tana.

Alimentazione

Vipera aspis
Foto: Bernard Dupont @Flickr

La Vipera aspis è un predatore diurno che utilizza il suo veleno per uccidere le sue prede. I roditori sono il suo cibo preferito ma non disdegnano anche lucertole e piccoli uccelli. Impiega quasi una settimana per digerire le sue prede ed in genere si alimenta una volta ogni 5-12 giorni. Gli esemplari più giovani invece, si nutrono quasi esclusivamente di lucertole.

Predatori

Ha diversi predatori che vanno dai mammiferi come la volpe, la faina, la puzzola, il tasso ai grossi uccelli rapaci come l’aquila, la gazza, la poiana ed i corvi. Il peggiore dei suoi predatori è l’uomo che, nella maggior parte dei casi, quando la incontra, la uccide.

Riproduzione

Gli accoppiamenti iniziano tra aprile e maggio, qualche settimana dopo l’uscita dal letargo. In questo periodo è possibile vedere i maschi occupati in un rituale di lotta per decidere chi sarà ad accoppiarsi. L’esemplare più debole si fa da parte e lascia campo libero al vincitore.

Il periodo di gestazione dura dai 3 ai 4 mesi e la nascita avviene solitamente tra la fine di agosto e la fine di settembre. Le vipere sono animali ovovivipari, ovvero le uova si schiudono all’interno del corpo ed i piccoli nascono già interamente formati. In media la vipera partorisce dai 6 agli 8 piccoli che appena nati sono già indipendenti e velenosi.

Veleno della Vipera aspis

Quello prodotto dalla Vipera aspis è un veleno potente e potenzialmente letale, la sua pericolosità è simile a quella del veleno prodotto dal cobra. È un veleno emotossico che agisce quindi sui tessuti e sul sangue. Ha anche una componente ad azione neurotossica, grazie alla quale riesce ad immobilizzare in breve tempo le sue piccole prede. Il suo valore LD50 è pari a 1 mg/Kg.

A causa della piccola quantità di veleno iniettato però, il morso della vipera difficilmente risulta letale. La dose necessaria ad uccidere un uomo adulto ed in salute va dai 40 ai 100 mg. Durante il morso la quantità iniettata è di 8 20 mg. Il morso della vipera invece può mettere in pericolo di vita i bambini, gli anziani o le persone con problemi di cuore o malattie debilitanti. Comunque, in caso di morso, è obbligatorio recarsi con urgenza presso un presidio medico.

Non essendo l’uomo una preda per questo rettile, nel 20 % dei casi la vipera morde con un”morso a secco”, ovvero un morso dove non inietta veleno. Il veleno infatti è di fondamentale importanza per l’aspide che se ne serve principalmente per cacciare. A volte quindi preferisce conservarlo e  utilizza il morso a secco con il solo scopo di allontanare chi si avvicina troppo pericolosamente (se non è una preda).

Vipera aspis
Foto: Bernard Dupont @Flickr

Cosa fare in caso di Morso

  • Anche se la cosa può sembrare molto difficile, la prima cosa da fare è tentare di mantenere la calma. L’agitazione infatti non fa che accelerare la distribuzione del veleno nell’organismo.
  • Chiamare i soccorsi componendo il 118
  • Restare fermi e sfilare eventuali anelli e bracciali se sono nelle vicinanze del morso. In caso di gonfiore infatti potrebbero essere causa di altri problemi. Evitando di camminare si impedisce al veleno di propagarsi velocemente.
  • Evitate di incidere la ferita e succhiare il sangue nel tentativo di asportare anche un po’ di veleno. Tale pratica non serve a nulla e può anche rivelarsi pericolosa.
  • Disinfettare il morso con quello che si ha a disposizione, anche dell’acqua.
  • Se disponibile, non utilizzate il siero antiveleno di vostra iniziativa ma attendete l’arrivo del personale medico che sarà in grado di giudicare la gravità del caso.
  • Attendere con calma l’arrivo dei soccorsi e tenete conto che normalmente la dose di veleno iniettato non è sufficiente ad uccidere una persona adulta.

Sintomi

La Vipera aspis è responsabile del 90 % di tutti i morsi di serpente che avvengono in Italia. Secondo l’Università La Sapienza di Roma, ogni anno in media si verificano 257 morsi di vipera con 1 mortale.

Quando si viene morsi da una vipera i sintomi includono dolore acuto, che si diffonde molto velocemente, seguito da gonfiore ed ecchimosi. Può causare disturbi alla vista, problemi respiratori, nausea, vomito, agitazione e momentaneo indurimento della pelle vicina al morso.

Riconoscere il Morso di Vipera aspis

Il morso della vipera si riconosce dalla presenza di 2 forellini distanti tra loro dai 6 mm fino ad 1 cm. Tali fori vengono lasciati dai 2 denti veleniferi con cui il rettile inietta il veleno. Può anche capitare che il morso lasci un solo foro, o a causa del morso non ben riuscito o perché l’animale può aver perso un dente velenifero.

In entrambi i casi comunque, dopo il morso, si avverte un forte dolore, la zona interessata dal morso comincia a gonfiare e compaiono delle ecchimosi, dei lividi.

Se invece si viene morsi da un serpente non velenoso sulla pelle resterà il segno dell’intera arcata dentale del serpente. Se quindi vi trovate il segno di tutti i denti del serpente che vi ha morso non dovete preoccuparvi perché in quel caso il serpente non è velenoso.

Da sapere

Vipera aspis o vipera comune
Foto: Bernard Dupont @Flickr

Ricordate che la vipera non è un animale aggressivo, morde solamente se seriamente minacciata da vicino. Nella maggior parte dei casi quando sente qualcuno avvicinarsi cerca subito di allontanarsi. A volte, quando la temperatura non è ancora ottimale, la vipera comune tende a mimetizzarsi piuttosto che darsi alla fuga. È in questo caso che la probabilità di essere morsi aumenta se ci si avvicina troppo.

Quando fate qualche escursione in luoghi in cui è possibile incontrare la Vipera aspis o altri tipi di vipere, scegliete sempre un abbigliamento adatto. Scarpe alte da trekking, calze pesanti e calzoni lunghi. Non toccate mai con le mani nude luoghi potenzialmente pericolosi, in particolar modo quando si cercano funghi. Accertatevi sempre prima, magari con un bastone, che il luogo sia sicuro. Anche quando dovete solo sedervi.

Una diceria molto diffusa contribuisce ad aumentare la paura che la gente ha di questo animale. È un luogo comune infatti pensare che le vipere partoriscono i loro piccoli sugli alberi aumentando la probabilità di mordere chi vi passa sotto. In realtà le vipere non sono in grado di arrampicarsi sugli alberi e questo pericolo non sussiste.

Dove si trova

La Vipera aspis vive in tutte le regioni d’Italia con esclusione della Sardegna, regione in cui non sono presenti animali velenosi. È presente in Francia, in Spagna, in Svizzera, in Croazia, in Slovenia e nell’estremo sud-ovest della Germania.

Mappa diffusione vipera aspis
Mappa diffusione vipera aspis

Oltre alla aspis in Italia sono presenti altri 3 tipi di questo rettile velenoso:

Vipera aspis – Vipera Comune

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