Rhopalurus junceus, lo Scorpione dal Veleno Blu
Il Rhopalurus junceus appartiene alla famiglia Buthidae e appartiene quindi al gruppo di aracnidi che viene genericamente definito scorpioni della corteccia.
Il Rhopalurus junceus è comunemente chiamato scorpione rosso per il colore rossastro del suo corpo. Viene anche denominato scorpione blu, come il Centruroides gracilis, per il colore blu della coda e del pungiglione. Anche il suo veleno pare abbia una sfumatura blu.
La specie è balzata agli onori delle cronache perché, come vedremo in seguito, il suo veleno sembra avere effetti benefici sui tumori.
Questo aracnide non è presente nella lista rossa IUCN, non è quindi considerato al momento una specie in via di estinzione. Viene infatti allevato per usare le tossine del suo veleno a scopo farmaceutico.
Aspetto
Il Rhopalurus junceus raggiunge una lunghezza compresa tra i 5.5 ed i 10 cm.
Il colore del suo corpo può variare dal marrone rossiccio al giallastro, dal rosa all’ arancione. La coda è rossa o violacea.
Le 8 zampe, il pungiglione e le chele sono solitamente più scuri, bordeaux, viola o nerastri, con sfumature blu.
La caratteristica più riconoscibile di questa specie è la presenza di un triangolo scuro proprio sulla testa.
Habitat del Rhopalurus junceus
Lo scorpione si adatta ad una moltitudine di habitat diversi. Possiamo trovarlo in tutti i tipi di foreste, da quelle secche delle zone costiere a quelle umide delle montagne.
È presente anche nelle savane e nelle aree semi desertiche.
Vita e Comportamento
Il Rhopalurus junceus non scava delle tane ma utilizza dei nascondigli già presenti in natura. Il massimo che può fare, nel caso in cui abbia urgente bisogno di un rifugio, è grattare sotto una pietra o un tronco per riuscire a nascondersi. Ama infatti nascondersi sotto alle pietre e ai tronchi d’albero caduti.
Cerca abitualmente rifugio anche all’interno di Bromeliaceae epifite e terrestri, e sotto a cortecce fino a 5 mt dal suolo. Nelle grandi città entra comunemente anche nelle abitazioni umane.
Purtroppo questo scorpione affronta molti problemi per riuscire a sopravvivere. Solo il 15% dei piccoli riesce a raggiungere l’età adulta, soprattutto per l’estrema difficoltà di trovare abbastanza cibo.
La sua vita media è tra 3 e i 5 anni.
Veleno del Rhopalurus junceus
Il veleno di questo scorpione non è molto potente, ha un LD50 pari a 8,0 mg/kg. Questo significa che, in condizioni normali, non è particolarmente pericoloso per l’uomo. Questo veleno contiene una particolare tossina la cui composizione e struttura non sono ancora del tutto note.
Essendo una specie moderatamente diffusa, molte persone vengono punte ogni anno da questo scorpione. Ad oggi non sono stati riportati decessi a causa del suo veleno. Le poche eccezioni sono stati casi di morte dovuti a shock anafilattico, a seguito di una reazione immunitaria di ipersensibilità.
Escoazul, Vidatox e le Proprietà Antitumorali
Nella medicina tradizionale cubana, il veleno del Rhopalurus junceus viene diluito ed usato per creare una miscela antinfiammatoria chiamata escoazul o escozul. Negli anni scorsi, attraverso internet, si diffuse la convinzione che questo farmaco tradizionale potesse avere proprietà antitumorali. Il governo cubano avviò così alcuni studi, al fine di scoprire i suoi effetti reali sui tumori e sulla salute.
Negli studi condotti in vitro nel 2013, il veleno del Rhopalurus junceus si dimostrò un prodotto naturale promettente per il trattamento dei tumori.(1)
Il veleno di questo scorpione venne così trasformato in una pillola chiamata Vidatox, che aumenta la produzione di globuli bianchi. Il farmaco sembra avere proprietà antitumorali, oltre che analgesiche e antinfiammatorie.
Sono stati condotti studi preclinici con Vidatox su 10.000 pazienti con carcinoma polmonare, cervicale, prostatico e pancreatico. I risultati scientifici fanno ben sperare ma sono ancora piuttosto incerti.
Uno studio del 2017 ad esempio, sostiene che il Vidatox non ha effetti anti neoplastici sui pazienti con carcinoma epatocellulare. (2)
Un altro studio dello stesso anno però, conferma che il veleno del Rhopalurus junceus induce l’apoptosi nella linea cellulare tripla negativa del carcinoma mammario umano. (3)
Diffusione
Il Rhopalurus junceus vive a Cuba, ad Haiti, nella Repubblica Dominicana e in Venezuela.
Rhopalurus junceus